Gioco d’azzardo, cinque in cura al Sert

In cura al Sert di Sanremo, il servizio della Asl per le tossicodipendenze, per combattere la dipendenza dal gioco d’azzardo tramite la terapia di gruppo. Si tratta di cinque imperiesi che partecipano a un progetto, ancora innovativo e sperimentale, promosso dal Servizio per le Tossicodipendenze dell’Asl 1 imperiese e coordinato dal primario Giancarlo Ardissone. Per i cinque, dunque, non sono eroina e cocaina i nemici da sconfiggere, ma il più innocuo (all’apparenza) gioco. L’aspetto più curioso è che, a detta del dott. Ardissone, il vero pericolo non sarebbe rappresentato dai Casinò (uno è a Sanremo, altri in Costa Azzurra), ma dai videopoker, dal Lotto e dalle scommesse online. Quest’ultime vengono considerate `terribili´, visto che il giocatore ci si può dedicare da casa, digitando i codici della propria carta di credito. «Ci si può accorgere di essere dipendenti da un qualcosa, che può essere tanto il gioco come l’alcol o altro, quando cambia la qualità della nostra vita - spiega Ardissone -. C’è uno dei nostri pazienti, ad esempio, che guadagna 1.300 euro al mese e ne spende 1.000 per pagare i mutui con due banche, contratti per saldare i debiti del gioco». La terapia avviene tramite sedute settimanali della durata di circa due ore ciascuna, per un periodo da sei mesi a un anno.

21 settembre 2007 - ilsecoloxix.it

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