Lancet, Sos sulla salute mentale

La prestigiosa rivista Lancet ha lanciato un forte richiamo alle istituzioni mondiali (Oms, Banca Mondiale, Paesi donatori, Fondazioni...) sulla salute mentale "dimenticata". Una chiamata all'azione per arrivare ad un summit globale nel 2009. Appello condiviso dall'Oms, i cui più autorevoli rappresentanti hanno collaborato alla stesura dei sei articoli presentati a Londra dal direttore della rivista, Richard Horton.

Benedetto Saraceno, direttore del Dipartimento Salute Mentale Oms, e autore di uno dei sei lavori, conferma da Ginevra: "Sono sottostimate le conseguenze delle malattie mentali anche sulla malattia fisica. La depressione, nelle principali malattie dall'Aids, al cancro, dal diabete alla Tbc, è un fattore determinante nelle cure, in relazione alla non aderenza alle terapie". Poi Saraceno si sofferma su un altro aspetto: "C'è un luogo comune, una sciocchezza: la malattia mentale riguarda i poveri. Alcol, dipendenze, depressione, psicosi, invece, colpiscono egualmente ricchi e poveri. E gli investimenti sono bassi nei Paesi avanzati come in quelli in via di sviluppo: i disturbi legati all'alcol non sono trattati nel 78% dei casi, la depressione nel 56%".
Per i trattamenti di base delle malattie mentali basterebbero 2 dollari l'anno a persona; 4 nei paesi a medio reddito, 12 nei paesi ricchi: "È poco rispetto ad altre malattie: ma non si tratta di competere, si tratta di vedere il malato nella sua complessità: Non c'è salute senza salute mentale". (m. pag.)


14/09/07 - repubblica.it

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