6 anni al Rom investitore: dov’è la mano pesante?

Caro Severgnini,


hanno condannato a 6 anni il Rom di 22 anni che, ubriaco al volante, ha ucciso 4 ragazzi ad Appignano (AP). Il PM aveva chiesto 4 anni. Troppa grazia. Un pezzo del Corriere.it dice che i giudici hanno usato la mano pesante. Forse. O forse no: 6 anni sono il ricco premio che rischiate in Svezia se vi beccano 2 volte al volante con più di 0.2 mg/ml di alcol nel sangue, meno della metà del limite italiano. E si vince senza ammazzare nessuno. In Inghilterra se dopo aver bevuto 2 birrette decidete di guidare e fare fuori qualcuno, meglio svignarsela in fretta: in palio ci sono fino a 14 anni di galera. Anche negli USA non vedono di buon grado che si uccida qualcuno in strada. Specie se con un’automobile. Perfino Paris Hilton si è fatta 45 giorni al fresco. Anche se la pena è stata mitigata quando ha dimostrato che una bionda, americana, era in grado di guidare un’auto con il cambio manuale. La sentenza è di primo grado e il Rom sta agli arresti domiciliari. Pare che i cocktail non fossero il massimo in carcere. Con le leggi nostrane, non è escluso che, dopo la condanna definitiva, esca rapidamente per buona condotta o qualche meritato indulto. Con i finanziamenti dello Stato aprirà una birreria o magari una scuola guida. Eventualmente entrambe. Buona fortuna nel paese "della mano pesante". Per inciso: non saprei ma è possibile che le famiglie dei ragazzi uccisi non se la passino granchè bene, potrebbero perfino essere distrutte dal dolore. Forse a loro "la mano pesante" non è apparsa poi tale.

Simone Salvati , simone_salvati@yahoo.com - 07/10/07 - corriere.it

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