La cannabis anticipa le psicosi

Spagna. Studio: la cannabis anticipa il manifestarsi delle psicosi


L'uso della cannabis, droga illegale che viene consumata in Spagna dall'11,2% della popolazione, anticipa l'eta' dell'apparizione delle psicosi -persino di dodici anni nei casi di forte dipendenza. Lo rileva uno studio che sara' pubblicato prossimamente su Journal of Clinical Psychiatry.
La ricerca e' stata fatta da un'equipe di psichiatria dell' ospedale Santiago de Vitoria, diretta da Ana Gonzales Pinto, su 131 pazienti ricoverati tra il 1997 e il 1999 per un primo episodio di psicosi, una malattia che colpisce il 2% della popolazione e che si manifesta con delirii e allucinazioni. La comunita' scientifica aveva gia' stabilito un nesso tra l'uso di cannabis e le psicosi, ribadito anche in un rapporto sulla cannabis del ministero della Sanita' del febbraio 2006, in cui si affermava che il suo consumo "puo' triplicare il rischio d'apparizione di psicosi soprattutto nei soggetti vulnerabili". Quest'ultimo studio conferma che l'uso della cannabis, in particolare l'abuso e la dipendenza, hanno un effetto significativo sul momento dell'attacco psicotico, anticipando l'insorgenza della malattia in media di 7, 8,5 e 12 anni nel caso rispettivamente d'uso, abuso e dipendenza, rispetto a persone psicotiche non consumatrici. Il documento, presentato da Ana Gonzales Pinto al Congresso Nazionale di Psichiatria appena concluso a Santiago de Compostela, raccoglie i dati di 131 persone dall'eta' media di 28 anni (tra 15 e 65 anni), le quali presentavano un quadro di psicosi spontanea al momento del ricovero, escludendo quindi pazienti con ritardo mentale, disordine cerebrale o consumatori di droga come prima diagnosi. Dei 131 pazienti studiati, 87 erano uomini e 44 donne; sul totale, 67 erano consumatori di cannabis (53 uomini e 14 donne). "C'e' stato un dibattito importante sulle riviste specializzate relativamente al fatto se la cannabis riducesse o no l'eta' d'inizio della psicosi. In alcuni casi si e' concluso che poiche' i giovani ne consumano di piu', si riscontrano associazioni dovute alla casualita'", spiega la dottoressa Gonzales Pinto. Dal punto di vista scientifico "abbiamo utilizzato una metodologia che porta a una conclusione piu' forte rispetto a quanto e' stato scritto o dibattuto finora", afferma. "Abbiamo studiato un campione molto ampio di quadri di psicosi, e il risultato e' che a fronte di un maggiore abuso corrisponde un maggior rischio di sviluppare prima la malattia, cio' che segna una differenza molto importante con le indagini precedenti". L'effetto di diminuzione degli anni d'inizio si ottiene anche, secondo la psichiatra, analizzando il gruppo di persone piu' giovani, cio' che rafforza l'ipotesi secondo cui i risultati non variano sulla gente di minore eta'. Infine, esaminando i consumatori di cannabis dediti anche ad altre sostanze stimolanti o all'alcol, risulta che "e' solo la cannabis la responsabile dell'accelerazione dell'eta' d'inizio delle psicosi".Altri studi recenti non hanno invece riscontrato alcun nesso di casualita' fra il consumo di cannabis ed il manifestarsi di psicosi, suggerendo invece che i soggetti particolarmente vulnerabili potrebbero essere maggiormente proni all'abuso di sostanze come alcol e cannabis.


07/10/07 - droghe.aduc.it

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