Alcol: il trionfo delle lobby

Anche questa volta le potentissime lobby dell'alcol - trasversali in Parlamento - hanno imposto le proprie regole. La nuova Legge sulla sicurezza stradale (in vigore a breve) che modifica il Codice della strada era un'occasione d'oro: un assist che metteva un centravanti solo soletto davanti alla porta sguarnita. Invece, quell'attaccante è riuscito a mandare fuori il pallone.

La situazione era ideale (cinico dirlo, ma vero): stragi del sabato sera con ragazzi ubriachi alla guida; numerosi incidenti causati dall'alcol (vedi video). Ma, ancora una volta, come e più di prima, le lobby hanno detto: alt! le norme contro l'alcol non passano.

Risultato: si doveva vietare in toto la vendita di alcolici in autostrada, e così non è; era stata palesata la possibilità di mettere sulle bottiglie di alcolici l'etichetta "Nuoce gravemente alla salute", e non se n'è fatto nulla; erano stati promessi rinforzi per i controlli sulle strade (513.000 pattuglie di Polizia l'anno sono pochissime), ma anche in questo caso non sono previsti grossi miglioramenti. Ciliegina (con liquore dentro) sulla torta, chi paga una multa non fa l'alcoltest. Per non parlare dei casini pazzeschi (scusate, rende l'idea) che le varie fasce di ebbrezza provocheranno: contestazioni in loco per via di misurazioni diverse; ricorsi basati su scarti percentuali degli esiti degli alcoltest.

Please, che al prossimo incidente causato dalla guida in stato d'ebbrezza, i politici non ci vengano a dire: prenderemo seri provvedimenti. Ci ubriacherebbero di risate.

04/10/07 - dallapartedichiguida.blogosfere.it

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Basta guerre nel mondo!