Decreto che vieta alcolici nei locali

Decreto che vieta alcolici nei locali, Cna.com sostiene i gestori di pub e discoteche


RIMINI – “CNA.COM sostiene le proteste dei gestori di pub e discoteche contro il decreto recante disposizioni urgenti che modificano le normative del Codice della strada per la parte concernente il divieto di somministrazione degli alcolici nei locali, al fine di incrementare i livelli di sicurezza nella circolazione”.
Sono le prime righe di un comunicato in cui CNA.COM rende noto il suo sostegno verso i gestori di discoteche e pub, impegnati nella protesta contro il decreto che vieta la somministrazione di alcolici nei locali notturni
“Il decreto – si legge - pone le due di notte come limite all'orario di vendita di bevande alcoliche nei "locali ove si svolgono, con qualsiasi modalità e in qualsiasi orario, spettacoli o altre forme di intrattenimento".
“Come CNA.COM riteniamo che questo provvedimento non farà diminuire il numero dei morti per incidenti stradali. E’ stato fatto poco per intervenire sulle strade, dove effettivamente accadono gli incidenti; con questo provvedimento si sono solo danneggiate le imprese per le quali sono stati calcolati 2,5 miliardi di consumi in meno e una perdita di circa 50 mila posti di lavoro.

Siamo dell’idea che i giovani debbano avviarsi ad un consumo consapevole dell’alcol e vorremmo veder aumentare il controllo sulle strade. I pubblici esercizi sono disponibili ad assicurare un alcol test volontario all’uscita del locale e esporre all’interno cartelli informativi e di prevenzione che indicano con chiarezza la quantità di alcol che contengono le bevande più comuni e i danni provocati dall’abuso di alcol”.
“CNA.COM, appoggiando in pieno i gestori delle attività della notte, sostiene che è inutile vietare a pub e discoteche di servire alcolici, mentre si lascia che siano serviti senza limiti di tempo da bar e ristoranti limitrofi. In questo modo – conclude - si riesce soltanto a danneggiare le attività della notte, già abbastanza penalizzate dalla chiusura anticipata e costrette ad aprire all’una per affluenza di pubblico”.

04/10/07 - romagnaoggi.it

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