Adesca ragazzino in oratorio

Lo porta nei bagni e lo violenta


Lecco, 9 novembre 2007 - Ha adescato un ragazzino di 11 anni sui campi da calcio dell'oratorio, lo ha sottoposto ad una violenza sessuale e, prima di lasciarlo andare, lo ha minacciato di morte se non avesse mantenuto il silenzio.


Fortunatamente la vittima non si è fatta intimorire e si confidato con il sacerdote dell'oratorio, che ha avvertito la Polizia. In carcere è finito il 49enne Alberto C.Z., originario del Biellese, già colpevole in passato di reati simili. Era anche stato ricoverato in una comunità da dove lo avevano cacciato per il mancato rispetto delle regole.


E' successo martedì, ieri si è tenuta la convalida dell'arresto e ora l'uomo si trova rinchiuso nel carcere di Lecco-Pescarenico. Secondo le prime indiscrezioni, attorno alle 19.00 di martedì scorso un gruppetto di adolescenti stava giocando a calcio nel campetto dell'oratorio della Basilica di San Nicolò di Lecco.


Ad un certo punto il ragazzino si è staccato dal gruppo per andare in bagno. Qui, ad aspettarlo, ha trovato l'uomo che, a quanto pare, l'avrebbe trascinato nelle vicine aule di catechismo costringendolo a subire una violenza sessuale. Quindi la minaccia di morte per indurlo a non raccontare nulla. Nonostante fosse sotto choc e spaventato, l'11enne ha trovato la forza per raccontare la sua versione dei fatti a un sacerdote che ha avvisato la Polizia.


All'arrivo degli agenti il 49enne, che sembra abbia ammesso, almeno in parte, era ancora in zona ed è stato subito bloccato.


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09.11.07 - qn.quotidiano.net

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