E’ partita la campagna “Guido Informato”

A cura di Annarita Scalvenzo

Anche la città di Chivasso, insieme ad altri 19 comuni piemontesi al di sopra dei 10mila abitanti, ha aderito alla campagna Guido Informato, organizzata nel mese di ottobre dalla Regione Piemonte e dall’Assessorato Polizia Locale per la prevenzione dell’uso e abuso di sostanze stupefacenti e psicotrope alla guida.

Il primo controllo sulle strade chivassesi è stato effettuato il 25 ottobre da una squadra composta dal Vice Comandante della Polizia Municipale, Giuseppe Mezzo, dagli Ispettori di Polizia, Massimo Borghi e Rinaldo Boietti, con quattro agenti. A questo primo monitoraggio seguiranno altre due verifiche: venerdì 16 novembre e sabato 15 dicembre, quando le forze della Polizia Municipale, in collaborazione con la Polizia Stradale, si attiveranno dalle 23 alle 5 del giorno successivo.

A spiegare le modalità del controllo, è intervenuto il Vice Comandante dei Vigili Urbani, Giuseppe Mezzo: «Guidare sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e psicotrope è vietato dall’articolo 187 del Codice della Strada. Nella prima serata, abbiamo sottoposto a controllo 22 automobilisti. La procedura, effettuata nel pieno rispetto della riservatezza personale, prevede l’accertamento dello stato del conducente attraverso l’uso del Cozart, il test sulla saliva: un tampone utile per valutare in pochi minuti se il soggetto abbia assunto sostanze stupefacenti».

Al termine della serata del 25 ottobre, le Forze di Polizia chivassessi hanno rilevato la presenza di cannabinoide e cocaina in due giovani automobilisti.

Che cosa prevede, a questo punto, la procedura? «Chi risulta positivo al test, non invasivo, è accompagnato presso l’ospedale della Città, per ulteriori esami. Il Cozart è un test obbligatorio, ma non è coattivo. Se il soggetto rifiuta di sottoporvisi, scatta la sanzione del pagamento di una somma che varia da 2.500 a 10.000 euro, il ritiro della patente, il fermo del veicolo ed il successivo ordine del Prefetto a sottoporsi a visita medica. Se invece il test prima, e gli esami ospedalieri dopo, accertano la presenza di sostanze stupefacenti – continua il Vice Comandante dei Vigili Urbani –, ci troviamo di fronte ad un reato, pertanto scattano le sanzioni di legge: multa da 1000 a 4000 euro, arresto sino a 3 mesi, sospensione della patente di guida da 6 mesi a 1 anno».

Il Comandante della Polizia Municipale, Meglio sottolinea che: «Prima di ogni controllo, è nostro compito informare la cittadinanza, con una forte campagna di informazione e sensibilizzazione. Mercoledì 14 novembre al mercato distribuiremo opuscoli e materiali informativo a riguardo, così come in scuole, ospedali e farmacie».

Parole di appoggio per l’operatività del corpo di Polizia Municipale e Stradale arrivano dal Sindaco di Chivasso, Bruno Matola: «L’operazione condotta è un ulteriore esempio, tra i molti, che qualifica la nostra Polizia urbana nei diversi ambiti della propria professione. Nello specifico è stato dispiegato un ampio numero di forze non solo con l’intento sanzionatorio, ma anche con la volontà di verifica ed informazione sui pericoli legati all’assunzione di droga e conduzione di un automezzo: un connubio insidioso spesso tragicamente sottovalutato».

Dello stesso avviso, anche l’Assessore alla Sicurezza, Enzo Falbo: «I controlli sugli automobilisti sono utili, mentre risulta assolutamente necessario fermare e sanzionare i conducenti in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di droghe. Solo così i cittadini possono ottenere più garanzie di sicurezza stradale e, forse, più ragazzi torneranno a casa salvandosi dalle tristemente famose stragi del sabato sera».


13/11/07 - localport.it

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