La tragedia di Chris Benoit, il “senatore” del Wrestling

(29-06-2007) - Il corpo del campione canadese trovato senza vita insieme a quello della moglie Nancy e del figlio Daniel nella casa di famiglia a Fayetteville (Georgia). Un omicidio-suicidio che sconvolge il seguitissimo mondo del Wrestling

Sabato sera doveva partecipare ad un House Show di Raw, e domenica a Vengeance, Nights of the Champions per puntare al titolo mondiale Ecw in un fatal four way match. Ma dal pomeriggio Chris Benoit aveva chiamato i vertici della World Wrestling Entertainment per avvisare di “alcuni problemi in famiglia” che richiedevano la sua presenza. Un volo andata e ritorno dal Texas alla Georgia è stato messo a disposizione del lottatore canadese per permettergli di tornare nella sua Fayetteville il sabato e garantire la sua presenza almeno allo show di domenica. Ma lui da quell'aereo non è sceso mai.

È stato lo stesso Benoit a chiamare, già da sabato sera, alcuni suoi amici della federazione, in particolare Richard Hering, dicendogli che la situazione era precipitata. Proprio lo stesso Hering ha contattato lo sceriffo della contea di Fayetteville, lunedì mattina, per sincerarsi delle condizioni di Chris. Ma è troppo tardi. All'ingresso in casa la polizia ha rinvenuto i corpi dei tre Benoit senza vita. L'esame autoptico del Coroner ha confermato le morti per soffocamento: quella di Nancy e del piccolo Daniel da strangolamento, mentre quella del wrestler dovuta a impiccagione. Un chiaro caso di omicidio-suicidio che sconvolge tutta la società americana e lascia senza parole il mondo del Wrestling.

A cominciare colleghi di Chris Benoit, che lunedì si sono riuniti per commemorare il loro “senatore” (così era chiamato nell'ambiente), sempre disponibile e puntuale, pronto a battersi per i diritti dei lottatori. Passando per i moltissimi fans sparsi in tutto il mondo, i quali hanno intasato la rete con messaggi di solidarietà, ma anche rabbia per l'immotivato gesto del loro beniamino. Per finire con i vertici della federazione, nella persona di Vince MacMahon, vero “chairman” della WWE, che ha espresso parole di sentito cordoglio verso uno dei migliori wrestler di tutti i tempi, sul ring da più di 21 anni.
Oscuro ancora il panorama che circonda la vicenda, le cui indagini sono ancora in corso, così come oscure le motivazioni che hanno portato Chris Benoit a compiere un gesto così efferato. Le prime indiscrezioni danno il grave stato di salute del figlioletto come molla di innesco della tragedia. Anche se negli ultimi giorni si sta seguendo la pista del doping, scaturita dalle sostanze anabolizzanti trovate in casa e nel sangue del wrestler canadese. La strada per la verità appare molto lunga.

Certo è che, sportivamente parlando, la dipartita di Benoit cambierà il volto del wrestling del futuro, magari riportandolo ad essere uno sport, come lo era un tempo. Prima che soldi, business e fiction ne facessero perdere un po' l'essenza. Un sistema, quello del wrestling moderno, che già con la morte di Eddie Guerrero, qualche tempo fa, aveva dato la dimostrazione emblematica del motto “the show must go on”. Cosa che sembra riproporsi ora stando alle parole di MacMahon: “come cambierà adesso la WWE? Non cambierà: la tragedia di Chris e della sua famiglia ci ha colpito, ci ha devastato. Ma quello che faremo sarà cercare di tornare al lavoro e di fare quello che sappiamo fare: divertire la gente". Gente che adesso non ha proprio voglia di divertirsi. Addio Chris.

29-06-2007 - fonte

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