Un fondo per le vittime della malasanità

Codici ne chiede l'istituzione.

C’e' chi parla di circa 14 mila morti ogni anno a causa di errori medici; altri addirittura di 50 mila. Le cifre, checche' se ne dica, sono importanti, ma l’assenza di una stima precisa non puo' essere un deterrente a brandire i provvedimenti del caso.'I cittadini vittime della malasanita' – dichiara Ivano Giacomelli, segretario nazionale del Codici, associazione italiana che tutela i consumatori – sono soprattutto vittime di un sistema sanitario che vede il cittadino sempre meno come persona e sempre piu' come una malattia da curare secondo protocolli prestabiliti, senza vagliarli e adattarli al singolo caso. Contro questa disumanizzazione della professione medica, le Regioni dovrebbero fornire ai cittadini degli strumenti per contrastare eventuali negligenze o imperizie'.La proposta del Codici e' quella di istituire, presso ogni Regione, un fondo per aiutare le vittime della malasanita' che non hanno i mezzi economici sufficienti a sostenere le spese legali.E' proprio a causa degli alti costi legali, (nonche' di una certa sfiducia nella giustizia), che l’associazione stima una copiosa tendenza a non denunciare i medici colpevoli di errori sanitari. 'Solo un paziente su dieci, infatti, si risolve nella denuncia, - continua Giacomelli-, fornire ai cittadini un supporto economico per far valere i propri diritti significherebbe incentivare il rispetto della legalita'.

E' questo che chiediamo venga discusso in seno alla commissione che -forse- sara' istituita sulla sicurezza in materia sanitaria'.

29-06-2007 - fonte

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