Telefono Blu attiva i ricorsi per il risarcimento dei danni alla salute pibblica

29/06/2007 - Lo staff legale dell’associazione Telefono Blu, guidato dall’avvocato Vincenzo Lanzaro, è in piena mobilitazione contro la più grave emergenza rifiuti mai avvenuta sul territorio napoletano. E’ allo studio infatti la formulazione dei ricorsi, da parte dell’associazione dei consumatori, per grave danno alla salute pubblica procurato dalla spazzatura che brucia senza sosta in tutta la città. Le condizioni insalubri pericolose sono definite nel Testo Unico delle Leggi Sanitarie (RD n 1265/34) e si riferiscono a tutti i vapori, gas o altre esalazioni insalubri che possono riuscire in altro modo pericolose alla salute degli abitanti". I rischi ambientali e i rischi sanitari si legano assieme per la salvaguardia della salute e riguardano tutto ciò che sta modificando la situazione socio-ambientale del territorio, ovvero che possono dar luogo ad occasioni di pericolo per l'igiene e la salute pubblica. Nell’aria - dichiara il delegato regionale del telefono Blu, Antonio Pariante - si stanno accumulando fenomeni di inquinamento tanto gravi da causare ingenti danni alla salute dei cittadini e i tassi di incidenza di tumori polmonari, tiroidei, forme asmatiche e di altre malattie respiratorie, anche mortali, hanno raggiunto livelli anomali e preoccupanti già da molto tempo”. La domanda di risarcimento del danno proposta dal Telefono Blu nei confronti della Pubblica Amministrazione determina il risarcimento dei danni alla salute per mano del giudice ordinario. Anche la Corte Costituzionale ha dichiarato comunque che, in tema di lesione della salute umana è possibile il ricorso all’art.2043 del Codice Civile sia sotto forma della reintegrazione del patrimonio del danneggiato, sia sotto quello della prevenzione dell’illecito come dalla sentenza del 30 dicembre 1987 n. 641. La protezione che l’ordinamento vigente appresta al titolare del diritto alla salute si estrinseca sia nel vietare comportamenti che contraddicano il diritto, sia nel sanzionare gli effetti lesivi della condotta illecita, obbligando il responsabile al risarcimento del danno. Il diritto alla salute, infatti, appartiene a quella categoria di diritti che non tollerano interferenze esterne che mettano in discussione l’integrità: Cass. ss. uu. 21 marzo 2006 numero 6218.



© IMGPress - 29-06-2007 - fonte

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