Comprarsi la patente con 1600 euro

Secondo le accuse, l’organizzazione nella quale ciascuno aveva un ruolo determinato avrebbe chiesto somme di denaro per «facilitare» il conseguimento della patente di guida


ENNA


Sono in tutto 14 le persone arrestate intorno alle 6 di questa mattina dalla polizia di Stato e 23 quelle denunciate a piede libero nell’ambito dell’inchiesta sulle patenti facili che venivano rilasciate soprattutto a cittadini extracomunitari che pagavano fino a 1600 euro per ottenerle. Tra i destinatari delle ordinanze di custodia cautelare l’ex direttore della Motorizzazione di Enna Filadelfo Magnano, 57 anni di Lentini (Siracusa) e Vinicio Crisafulli, 63 anni nato a Messina e residente a Enna, titolare di autoscuole in varie province siciliane, arrestato insieme alla figlia Sonia, 30 anni. Vinicio Crisafulli, che in passato era stato coinvolto in inchieste analoghe, è fratello del parlamentare nazionale diessino Vladimiro Crisafulli. Magnano, aveva diretto la Motorizzazione civile di Enna fino all’aprile del 2006 quando era stato trasferito con lo stesso incarico a Ragusa.

L’uomo lo scorso gennaio era stato arrestato per fatti analoghi, a seguito di indagini della polizia stradale di Ragusa. Gli altri arrestati sono i funzionari della Motorizzazione civile Ferdinando Santagati 58 anni ed Erminio Giordano, 55 anni, i titolari di autoscuole Alfio Sidoti, 59 anni, ed il fratello Domenico 55 anni di Agira (Enna), Alberto Vittorio Speciale, 65 anni di Enna residente a Calscibetta (Enna), Giuseppe Roccella, 59 anni di Regalbuto (Enna), i dipendenti o ex dipendenti di autoscuole di Crisafulli, Gaetano Giovanni D’Angelo 25 anni di Valguarnera (Enna), Vincenzo Litteri, 30 anni di Valguarnera, Antonino Lambusta, 44 anni nato ad Acireale (Catania) residente a Valguarnera, Maria Veltri, nata a Comiso (Ragusa) e residente a Ragusa, Antonino Di Marco, 74 anni, nato ad Agira residente ad Avola (Siracusa). Per sette di loro i provvedimenti sono di arresti domiciliari. Altre 23 persone tra le quali 4 funzionari della Motorizzazione civile sono state denunciate a piede libero.

Secondo le accuse, l’organizzazione nella quale ciascuno aveva un ruolo determinato avrebbe chiesto somme di denaro per «facilitare» il conseguimento della patente di guida che spesso veniva concessa grazie a fogli di esame compilati direttamente dagli esaminatori. Dalle indagini è emerso che nel 2006 sono state oltre 5 mila le persone provenienti da altre province siciliane e che hanno conseguito la patente a Enna, molti dei quali cittadini stranieri. L’organizzazione avrebbe provveduto a reperire i clienti, istruire le pratiche, sistemare quanti arrivavano da altre province presso alberghi della città, accompagnarli alla Motorizzazione civile per fare loro conseguire gli esami con i funzionari compiacenti.


31/07/07 - lastampa.it

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