Don Di Noto invita a denunciare i preti

Pedofilia: don Di Noto invita a denunciare i preti


Ecco il testo della lettera aperta pubblicata da Avvenire il 10/07/2007.


“Venite e amate i piccoli e i deboli”.


Chi scrive queste poche righe è un prete che ama la Chiesa come la sua stessa vita, parroco ad Avola (SR) nel profondo sud Italia. Che 15 anni fa con l'Associazione Meter, nata nell'ambito della comunità cristiana, ha iniziato un lungo e spesso difficile impegno dalla parte dei bambini contro la pedofilia.


Non riesco a raccontare l'immenso dolore dei bambini accolti dopo essere stati lacerati da uomini crudeli che hanno fatto scempio di loro. E che continuano a farlo. Un dramma di proporzioni inaudite, talmente vasto e inimmaginabile che a stento se ne prende consapevolezza. Un olocausto di piccoli, spesso dimenticato perché incredibilmente straziante.


Tanti adulti, uomini e donne, che non amano i bambini. Individui che appartengono a tutte le categorie sociali: dai padri alle madri, dai maestri ai bidelli, dai ricchi ai poveri. O anche preti. Questa mia lettera, rivolta ai confratelli e vescovi, è per tutti quei “preti che non avrebbero ma dovuto essere ordinati e che non dovrebbero esercitare questo ministero donato da Dio alla Chiesa”.


Chiedo un atto di giustizia, coraggio, testimonianza forte: non possiamo accettare che un prete abusante di bambini possa pensare di aver fatto cosa gradita a Dio e all'umanità. Se la colpa è accertata e ammessa non può rimanere nella Chiesa; non può sentirsi in comunione con la comunità dei credenti; non può celebrare i sacramenti; non può, nel nome di Gesù Cristo, rimanere prete. E' meglio per lui lasciare il ministero, volontariamente o con atti formali di “scomunica”, disposte e normate in maniera del tutto definitiva dalla autorità ecclesiastica.


I preti che compiono atti offensivi contro i bambini, come lo stesso Mons. Fisichella ha dichiarato insieme a me ad "Annozero", non dovevano diventare preti e non devono fare i preti. Mi appello ai vescovi e ai miei confratelli sacerdoti: la credibilità nella Chiesa è data dalla testimonianza coerente. Una testimonianza della verità che implicherà sì persecuzioni, ma anche la conquista della vera libertà in Gesù Cristo. Come anche la gioia di essere servitori nella Chiesa e nella Società di oggi, per il bene di tutti.


L'abuso sessuale nei confronti dei bambini è un peccato grave contro Dio e contro tutta la comunità cristiana. Non possiamo permettere che un bambino ci rimproveri: tu non eri dalla mia parte!


La presente lettera se condivisa può essere sottoscritta, basta inviare una email a donfortunatodinoto@associazionemeter.it; oppure un fax allo 0931 823160.


"In un passato anche recente - ha spiegato don Di Noto ad Avvenire - a volte e' successo che sacerdoti che avevano confessato e patteggiato venissero solo trasferiti e non sospesi a divinis e questo non puo' che ingenerare confusione nei fedeli. Ma sia chiara una cosa: non sono io a chiedere queste misure, e' la Chiesa stessa a prevederle con estrema linearita' nei suoi testi legislativi. Chi quindi la accusa di coprire gli abusi non conosce la materia".


31/07/07 - vita.it

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