L'estate di Sarkò

Non solamente il viaggio negli USA ma anche l’intervento sulla politica monetaria EU e la proposta di castrazione chimica per i pedofili

Un'estate decisamente all'insegna di un protagonista. Tra i leader politici planetari Nicolas Sarkozy ha dimostrato un attivismo a dir poco sorprendente per quanti ancora non lo conoscono.
La stessa scelta del luogo di villeggiatura lascia poco al caso; un Presidente francese che appena insediato decide di passare il suo periodo di riposo negli Stati Uniti non può passare inosservato.

La vicinanza con la casa madre dei Bush nel Maine ha fatto scattare la miccia per l'incontro - disteso, non ingessato - con George junior e senior.E così, voilà, con battute, sorrisi e pacche sulle spalle è stata accantonata l'epoca di incomprensioni con il poco amato - dall'amministrazione americana - Jacques Chirac.Non che Nicolas non abbia voluto mettere i limiti alla reciproca amicizia riconoscendosi il diritto di dissentire, ma anche un inetto non può riconoscere che il clima tra Francia e Stati Uniti è decisamente cambiato.
Sarko si è fatto vedere sempre attivo, tra jogging, kayak con il figlio, gite in barca a petto nudo e Ray-ban d'ordinanza stile anni ottanta che fa un pò Tom Cruise in Top Gun, ma sempre pronto a intervenire sulle questioni all'ordine del giorno.

Non è mancato il ritorno lampo a Parigi per i funerali del Cardinale Jean - Marie Lustiger, già Arcivescovo di Parigi, una delle figure più eminenti del mondo culturale e religioso francese.
L'Eliseo in vacanza si è fatto sentire anche sulla questione del tracollo delle borse dovute alla crisi dei mutui americana; la lettera alla Cancelliera Merkel e la decisa presa di posizione - una sterzata per il suo compatriota Jean Claude Trichet - sulla politica monetaria della Banca Centrale Europea hanno sortito l'effetto di risvegliere il Vecchio Continente caduto in letargo.
Non c'è che dire. L'Eliseo è sì andato in vacanza, ma non ha smesso di essere protagonista.

L'attivismo di Sarkozy sembra non avere limiti come dimostrano i provvedimenti sino a qui adottati dal Governo Fillon e la proposta - condivisibile o meno - di castrazione chimica per chi si macchia di reati di pedofilia, in particolare recidivi (gli ultimi abominevoli fatti avvenuti oltralpe lasciano veramente interdetti).Questo spirito di iniziativa ricorda quello di De Gaulle; tra il Generale e Sarko vi è una diversa visione del rapporto con gli USA; ma è anche vero che i tempi sono completamente cambiati.

Tornando a guardare l'orticello italiano ci dobbiamo accontentare delle schermaglie per le primarie del Partito Democratico - contenitore tanto vuoto che fa quasi sorridere questa corsa per la conquista dello scranno più alto - e l'ipotesi di nuovo partito per il centrodestra che dovrebbe vedere ai vertici quale neo salvatrice della Patria quella Brambilla che ormai è il prezzemolo della politica italiana. Tutto questo con la benedizione del Cavaliere.
La politica in epoca balneare in Francia e in Italia parla due lingue differenti.

Edoardo Caprino - 24/08/07 - voceditalia.it

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