Farmaci, alcool e incidenti stradali

Farmaci, alcool e incidenti stradali gli studi del Dipartimento dell’Emergenza del “Morgagni-Pierantoni” sul Tg3 regionale.


Gli studi effettuati dai medici del Dipartimento dell’Emergenza dell’ospedale “Morgagni-Pierantoni”, diretto dal dottor Alberto Vandelli, sbarcano sul Tg3 regionale. Già questa sera alle 19.30, o al massimo nei prossimi giorni, nelle edizioni delle 14 o delle 19.30, verrà trasmesso il servizio realizzato dal giornalista Mino Farolfi con le interviste ad Andrea Fabbri, medico responsabile di Medicina d’Urgenza, e a Saverio Ruggeri, vice direttore dell’U.O. laboratorio analisi. Al centro dell’inchiesta, i rapporti fra assunzione di farmaci, alcol e incidenti stradali come analizzati nelle ricerche dei medici del Dipartimento dell’Emergenza del “Morgagni-Pierantoni”, i cui risultati sono stati pubblicati negli ultimi anni anche su importanti riviste americane specializzate quali il “Journal of Trauma, Emergency Medicine Journal, Annals of Emergency Medicine”.

Da tali studi è emerso come fra i principali fattori di rischio di sinistri stradali non ci sia solo l’alcol, ma anche l’assunzione di determinati tipi di farmaci. Se chi presenta un’alcolemia superiore a 0,5 grammi/litro ha infatti maggiori probabilità di incorrere in incidenti stradali e va incontro pure a un decorso clinico più sfavorevole, è altrettanto vero che medicinali quali benzodianzepine, ansiolitici o antidepressivi, agendo a livello di sistema nervoso centrale, interferiscono negativamente con le funzioni che sovrintendono la guida. Per quanto riguarda la relazione fra incidenti stradali e sostanze d’abuso, la ricerca condotta in collaborazione col servizio di tossicologia del laboratorio analisi dell’ospedale forlivese ha evidenziato come, contrariamente all’opinione comune, si riscontrino molti casi inaspettati relativi all’utilizzo di farmaci piuttosto che di droghe. «Fra il 1998 e il 2004 – illustra il dottor Saverio Ruggeri, vice direttore dell’U.O. laboratorio analisi – nel laboratorio analisi dell’ospedale di Forlì è stato svolto uno screening tossicologico in urgenza su un campione di 986 accessi al Pronto Soccorso. Bene, di questi, solo il 23% presentava un’intossicazione da droghe d’abuso, mentre oltre i due terzi evidenziavano intossicazioni da farmaci».

Per quanto riguarda, invece, il rapporto fra incidenti stradali e assunzione di alcool, uno studio condotto da Andrea Fabbri, medico responsabile di Medicina d’Urgenza, Saverio Ruggeri, vice direttore dell’U.O. laboratorio analisi, e Tiziana Iervese, medico responsabile della Centrale Operativa 118, ha verificato gli effetti di un’alcolemia al di sopra dei livelli di legge in tutti i pazienti afferiti al Pronto Soccorso forlivese in seguito a incidenti stradali. «Complessivamente abbiamo analizzato 2.354 soggetti – illustra il dottor Andrea Fabbri – di essi, ben 425, vale a dire il 18%, presentavano al momento dell’incidente un’alcolemia superiore a 0,5 grammi/litro, e 179, pari al 7,6% del campione, valori indicativi addirittura di un’intossicazione». In tutti questi casi, l’alcolemia positiva è risultata strettamente correlata sia con la giovane età dei pazienti sia con incidenti avvenuti durante il week-end, su strade extra-urbane e in ore notturne. I medici forlivesi, in un successivo studio pubblicato lo scorso anno su “Annals of Emergency Medicine”, sono stati poi fra i primi a dimostrare come chi presenta un’alcolemia positiva al momento dell’incidente abbia un rischio 4 volte maggiore di andare incontro a ulteriori sinistri stradali. «Una seconda indagine effettuata su coloro che nel primo studio erano stati trovati con alcolemia positiva – rivela Fabbri – ha indicato che questi ultimi erano successivamente incorsi in incidenti stradali con un’incidenza di 4 volte rispetto a chi presentava un’alcolemia negativa. Ciò significa non solo che un’alcolemia positiva è uno dei principali fattori di pericolo di sinistri stradali, ma che spesso è anche indice di comportamenti e abitudini particolarmente a rischio».


05/09/07 - paginemediche.it

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