Ist. Superiore Sanita': ecco le smart drugs piu' pericolose

Si chiamano smart drugs, che in italiano e' stato tradotto con 'droghe furbe' perche' fuori dalle tabelle legislative sugli stupefacenti e, percio', pienamente legali. Si possono acquistare liberamente nelle erboristerie, su Internet o nei cosiddetti smart shop, ma secondo l'Istituto Superiore di Sanita' possono essere molto pericolose per la salute.Per questo motivo, l'Iss ha messo a punto uno specifico manuale nel quale ha classificato le 25 'droghe furbe' piu' pericolose. Per ciascuna sostanza viene indicata la specie, il principio attivo, la provenienza geografica, le proprieta' e gli effetti avversi, l'uso che ne fanno le popolazioni indigene e quello attuale. Il manuale, che analizza per la prima volta questo tipo di sostanze, e' stato distribuito agli operatori dei Pronto Soccorso e dei centri antiveleni, in modo che sia piu' facile individuare e curare le intossicazioni causate dalle smart-drugs (ad oggi ancora poco conosciute e studiate).

Ed ecco le 25 sostanze vegetali, ed i loro principi attivi, su cui il manuale 'Smart Drugs' dell'Iss punta i riflettori: il fungo ovolo malefico (principio attivo muscimolo); noce di betel (arecolina); hawaiian baby woodrose (ergina); ginseng indiano (witanolidi); assenzio (absintina); natema (dimetiltriptamina); occhi di dio (sesquiterpeni); arancio amaro (sinefrina); mao (efedrina); tlilitzin (ergina); lattuga selvatica (lattucina); mimosa tenuiflora (dimetiltriptamina); biak (mitraginina); yohimbe (yohimbina); badoh (ergina); menta magica (salvinorina); kanna (mesembrina); malva branca (efedrina); tribolo (protodioscina); trichocereus (mescalina); cactus di San Pedro (mescalina); torcia peruviana (mescalina); trichocereus validus (mescalina); trichocereus bacbg (mescalina); voacanga africana (voacamina).


Aduc Notiziario Droghe

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