XXIII° raduno degli Alcolisti Anonimi Italiani

Negli ultimi tempi quasi non passa giorno senza che si verifichino drammatici incidenti in cui molti ragazzi perdono la vita dopo una serata in discoteca e sono sempre più frequenti le tragiche cronache di stragi compiute da autisti ubriachi che guidano contromano o piombano su ignari passanti. Questi fatti, che colpiscono per la loro brutalità, costituiscono forse l’aspetto più evidente di un fenomeno molto complesso e in continua evoluzione: oggi in Italia l’uso e la dipendenza dall’alcol hanno raggiunto dimensioni e risvolti davvero inquietanti. I dati dell’Osservatorio alcol dell’Istituto Superiore di Sanità non lasciano dubbi in proposito: oltre un milione di alcoldipendenti, oltre tre milioni di individui ad alto rischio, trentamila decessi l’anno, elevatissimi costi socio-sanitari per la collettività.
Nonostante queste cifre, si ha la sensazione che tale fenomeno, nel suo insieme, sia ancora sottovalutato dall’opinione pubblica e che la stessa informazione da parte dei media non riesca a coglierne per intero la complessità e il suo impatto sulla società.
Nell’intento di offrire un modesto contributo di conoscenza, l’Associazione Alcolisti Anonimi (presente in centosessanta Paesi e composta da milioni di alcolisti) avverte l’esigenza anche in Italia di mettere a disposizione di chiunque sia interessato il suo patrimonio di esperienza. Essendo i nostri Gruppi dislocati su tutto il territorio nazionale e composti da persone che l’alcolismo lo vivono sulla propria pelle, A.A. dispone di un osservatorio privilegiato in grado di monitorare costantemente la realtà italiana e di percepirne i continui cambiamenti.
Per fare qualche esempio, crediamo di poter confermare che, in correlazione all’abbassamento dell’età in cui si inizia ad assumere alcolici, si sta abbassando, e di molto, l’età di ingresso nell’area della dipendenza; nell’arco di una diecina d’anni, infatti, l’età media delle persone che arrivano ai nostri Gruppi è scesa dai 45/55 anni ai 30/40; e non è infrequente l’ingresso di giovani intorno ai 20/25 anni.

E’ sempre più raro che chi arriva nei Gruppi sia solo dipendente da alcol; molti infatti lo utilizzano in associazione con altre sostanze.
E’ in forte aumento nei nostri Gruppi la presenza delle donne, la cui età di ingresso si sta notevolmente abbassando e il cui numero si avvia a raggiungere quello degli uomini.E’ ancora poco visibile l’effetto dell’abuso di alcol da parte degli immigrati. Anche se, per difficoltà linguistiche, non sono ancora molti coloro che frequentano i nostri Gruppi, si può ritenere che il fenomeno sia in espansione.
Per chi desideri approfondire questi (e molti altri) argomenti, magari attraverso testimonianze dirette, l’occasione può essere costituita dal nostro XXIII° Raduno Nazionale che si terrà dal 21 al 23 settembre a Rimini presso il Palacongressi (vecchia Fiera).
Il Raduno è l’evento più importante di A.A. Italia; si tiene annualmente a settembre, a Rimini, e vede la partecipazione di migliaia di alcolisti anonimi provenienti da tutte le regioni, e anche dall’estero E’ un festoso incontro di amici e anche un momento di emozionante condivisione dell’affrancamento dal problema.
Nel corso del Raduno si tengono incontri su argomenti di rilievo per il recupero individuale e per la crescita dell’Associazione, e si organizzano seminari e convegni su temi legati all’alcolismo, con interventi di personalità del mondo scientifico, culturale e politico.


18/09/07 - localport.it

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