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I pediatri italiani devono affrontare oggi la nuova realta' legata al mondo dell'infanzia. Si tratta di un panorama dalle mille facce, i cui contorni vengono delineati nei tre giorni di congresso nazionale a Bologna della Federazione italiana medici pediatri (Fimp) ("Gli occhi sul futuro: dare voce a chi non ha voce", i lavori si chiuderanno domani). Si va dall'attenzione alle 'nuove' famiglie alle problematiche legate all'immigrazione, dalle adozioni agli abusi, alle violenze e allo sfruttamento.
Il pediatra di famiglia, sottolineano gli specialisti della Fimp, "svolge come compito fondamentale lo studio delle dinamiche psico-sociali che ruotano intorno ai bambini che ha in cura". Il suo successo nel garantire il diritto alla salute del piccolo "derivera' si' dalle sue competenze e dai costanti aggiornamenti in ambito clinico -sottolinea Giuseppe Mele, presidente nazionale Fimp- ma principalmente dalla sensibilita', attenzione, importanza rivolta alle problematiche psico-sociali del microcosmo che ruota intorno al piccolo paziente".
Alla Fimp fanno capo 6.300 specialisti. Durante il congresso nazionale di Bologna, sono appunto tanti i temi toccati. Di seguito, l'analisi di ciascuno di essi.


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