1° rapporto sulle dipendenze patologiche

Presentato il 1° rapporto sulle dipendenze patologiche in provincia di Catania realizzato dal CNR di Pisa, dalla Regione Sicilia e dall’Ausl3


È stato presentato stamattina, presso la direzione generale dell’Azienda Usl3, il “Primo rapporto sul fenomeno delle dipendenze patologiche in provincia di Catania 2004/2005”, realizzato, su incarico della Presidenza del Consiglio dei ministri, dall’Istituto di fisiologia clinica del CNR di Pisa, dal Dipartimento osservatorio epidemiologico della Regione Sicilia e dall’Azienda Usl3. Il progetto, promosso in alcune aree provinciali pilota a livello nazionale, tra cui Catania, Siracusa e Ragusa (lo scorso anno ha interessato Palermo), mira a sperimentare un sistema di sorveglianza epidemiologica sull’uso di droghe illegali, per desumere la reale dimensione del “fenomeno tossicodipendenza” nella popolazione. «Questo dossier - ha detto il direttore generale dell’Ausl3 dott. Antonio Scavone, a margine della conferenza stampa - rappresenta una “lente di ingrandimento” sull’incidenza delle dipendenze patologiche nella provincia di Catania. Si tratta del più importante sforzo, effettuato nel nostro territorio, per la sistematizzazione di tutte le informazioni sulla tossicodipendenza. La raccolta, l’analisi e l’elaborazione dei dati sono stati curati dagli operatori dei 10 Servizi per le Tossicodipendenze (Ser.T.) aziendali, in collaborazione con i ricercatori dell’Istituto di fisiologia clinica del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Pisa, attraverso indagini campionarie sulla popolazione generale (600 persone tra i 15 e i 54 anni, intervistate con il metodo IPSAD - Italian Population Survey on Alcool and Drugs) e sulla popolazione scolastica (500 studenti tra i 15 e i 19 anni, intervistati con il metodo ESPAD - European Population Survey on Alcool and Drugs). Questo capillare lavoro di indagine ci consentirà di mettere a punto nuove e più efficaci strategie di prevenzione e cura delle dipendenze, in relazione agli stili di consumo di giovani e adulti. Inoltre - ha aggiunto Scavone - l’analisi sui ricoveri ospedalieri per diagnosi droga correlate, contenuta nel rapporto, consentirà di avere l’esatta dimensione del fenomeno della tossicodipendenza, aggiungendo ai pazienti in cura presso i Ser.t., anche il numero di persone che non si rivolgono a strutture pubbliche o private di cura e finiscono per costituire una zona d’ombra che non ci restituisce l’esatta dimensione del problema. Attraverso questo metodo d’indagine scientifico e integrato abbiamo cercato di definire i confini di un fenomeno che in provincia di Catania fa registrare percentuali di consumo in linea con quelle nazionali, salvo qualche leggera differenza. In base alla metodica IPSAD (Italian Population Survey on Alcool and Drugs), dal rapporto risulta che il consumo di cannabis, in provincia di Catania, è leggermente inferiore rispetto al resto d’Italia, mentre l’uso di cocaina è in linea con il campione nazionale. Si è registrato invece un maggior consumo di eroina rispetto al resto d’Italia. Per quanto riguarda l’indagine ESPAD sugli studenti, è emerso che tra i ragazzi di età compresa tra 15 e 19 anni, il consumo di cannabis è in linea con quello nazionale, mentre l’uso di cocaina è superiore rispetto alla percentuale regionale (il 4,5% in Sicilia) ma è inferiore rispetto al consumo nazionale (il 5,3% nel resto d’Italia). Inoltre lo 0,26% di studenti ha dichiarato di far uso quotidiano di cocaina, mentre in ambito regionale e nazionale la percentuale è dello 0,24%. Per quanto riguarda il consumo di eroina nell’ultimo anno, tra gli studenti della provincia di Catania e della Sicilia la classe di età più a rischio è quella dei sedicenni. Il dato più impressionante è che il 73,4% dei ragazzi intervistati conosce i rischi associati all’utilizzo di sostanze illegali. I risultati di questa ricerca - ha concluso Scavone - non devono restare sulla carta ma devono diventare il punto di partenza per una nuova strategia di prevenzione e cura delle varie forme di tossicodipendenza». Assieme al direttore generale Scavone, hanno illustrato i contenuti del rapporto i ricercatori del CNR di Pisa dott. Luca Bastiani e dott. Daniele Cutugno. Alla conferenza stampa erano presenti la dott.ssa Monica Di Giorgi, in rappresentanza del Dipartimento osservatorio epidemiologico della Regione, la dott.ssa Grazia Vecchio e la dott.ssa Salvina Nastasi del Nucleo operativo tossicodipendenza della Prefettura, il responsabile del dipartimento dipendenze patologiche dell’Ausl3 dott. Carmelo Mazza, i responsabili dei 10 Servizi Tossicodipendenze (Ser.T.) dell’Ausl3, il rappresentante dell’ODA dott. Giorgio Baggiani, il presidente della comunità terapeutica “Associazione solidarietà contro le droghe” di Viagrande don Benedetto Sapienza. Catania, 3 ottobre 2007


ufficio stampa


Sintesi dei dati del primo rapporto sul fenomeno delle Dipendenze Patologiche nella provincia di Catania - 2004/2005


Il Rapporto sul fenomeno delle Dipendenze Patologiche nella provincia di Catania rappresenta un primo ed importante sforzo nella raccolta e sistematizzazione delle informazioni da parte degli operatori dei Servizi per le Tossicodipendenze.


Dai dati della ricerca IPSAD (Italian Population Survey on Alcool and Drugs), effettuata su 600 persone tra i 15 e i 54 anni, emerge che: Il consumo di cannabis in provincia di Catania è inferiore rispetto al resto d’Italia. Il 25,9% di persone, di età compresa tra i 15 e i 54 anni, ha ammesso di aver fatto uso di cannabis almeno una volta nella vita, contro il 31% nelle restanti regioni d’Italia e il 26,5% nel resto della Sicilia. L’uso di cocaina in provincia di Catania è in linea con il campione nazionale, dove il 6,7% dichiara di aver fatto uso di cocaina nell’arco della vita e il 2,2% di averla utilizzata nell’ultimo anno. Nel territorio etneo, in particolare il 6,4% delle persone esaminate dichiara di averla provata almeno una volta nella vita, il 2% negli ultimi dodici mesi. Per quanto riguarda il consumo di eroina, in provincia di Catania si registra un maggior utilizzo rispetto all’intero campione nazionale. L’1,6% dei residenti nella provincia etnea, di età compresa fra i 15 ed i 54 anni, dichiara di aver fatto uso di eroina almeno una volta nella vita, contro l’1,3% del resto d’Italia. Il 71,6% degli intervistati percepisce i rischi associati all’utilizzo di sostanze illegali. Il 9,3% delle persone intervistate si può definire “poliassuntore”, poiché ha fatto uso di almeno due sostanze psicotrope illegali nell’arco della propria vita.


Dai dati della ricerca ESPAD (European Population Survey on Alcool and Drugs), effettuata su 500 studenti tra i 15 e i 19 anni, emerge che: In provincia di Catania il 30% dei giovani, di età compresa tra i 15 e 19 anni, ha consumato cannabis almeno una volta nella vita. Questo dato è in linea con quello nazionale. Per quanto riguarda l’utilizzo di cocaina tra gli studenti, il 4,8% dichiara di averla provata almeno una volta nella vita. Questo dato è superiore rispetto a quello regionale (il 4,5% in Sicilia) e minore rispetto a quello nazionale (il 5,3% nel resto d’Italia). Lo stesso andamento percentuale si registra per l’uso di cocaina negli ultimi dodici mesi. Lo 0,26% di studenti della provincia di Catania fa uso quotidiano di cocaina, mentre in ambito regionale e nazionale la percentuale è dello 0,24%. In provincia di Catania e nel resto della Sicilia l’uso di eroina, una o più volte nella vita, fa registrare nella popolazione studentesca una percentuale superiore (il 2,6%) rispetto a quella nazionale (il 2,5%). Per quanto riguarda il consumo di eroina negli ultimi dodici mesi, tra gli studenti della provincia di Catania e della Sicilia, la classe di età più a rischio è quella dei sedicenni. Il 73,4% dei ragazzi intervistati comprende i rischi associati all’utilizzo di sostanze illegali.


*** Nel 2005, 3.379 persone sono state curate presso i Ser.T. dell’Azienda Usl3 (contro i 3381 del 2004). Il 66% degli utenti era “in carico” al Ser.T. da anni, altri sono rientrati in seguito ad una “ricaduta”. La sostanza d’abuso primaria è l’eroina (nel 53% dei casi) seguita dalla cocaina (25%). In base alle schede di rilevazione del ministero della Salute, l’85% dei tossicodipendenti vengono curati nei Ser.T. delle Ausl, il 9% in carcere, mentre le strutture riabilitative del territorio accolgono il restante 6% di utenti. I trattamenti farmacologici integrati, erogati nei confronti del 39% dei tossicodipendenti, consistono in terapie farmacologiche integrate con metadone (per il 55%), dei casi in trattamenti integrati con buprenorfina (per il 20%) e altri farmaci (per il rimanente 25%). Dall’analisi delle schede di dimissione ospedaliera, emerge che in Sicilia, nel triennio 2003-2005, ci sono stati complessivamente 2175 ricoveri correlati a droga, alcol e tabacco, riguardanti persone residenti in provincia Catania. Per quanto riguarda le malattie infettive droga-correlate, nel 2005, presso il dipartimento dipendenze dell’Ausl3 di Catania sono stati effettuati 989 test per la ricerca del virus dell’HIV (i test effettuati nel 2004 sono stati 993) pari al 35% delle persone in cura. La quota di sieropositivi riscontrata è stata del 2% (del 3% nel 2004). Nel 2005 sono stati effettuati 1155 test sul 42% dell’utenza complessiva, per la ricerca del virus dell’epatite C (i test effettuati nel 2004 sono stati 1095). Il 43% delle persone risultate positive all’epatite C sono uomini già in cura presso i Ser.T., (nel 2004 era il 48%). Nel biennio 2004-2005 si sono riscontrati soltanto due decessi droga-correlati. Nel corso del 2005 in provincia di Catania sono state effettuate 214 operazioni di contrasto al traffico di sostanze psicotrope illegali (19.659 sono le operazioni compiute in tutta Italia). Per quanto riguarda i reati droga-correlati nel 2005 le denunce per produzione, traffico e vendita di sostanze stupefacenti e per associazione finalizzata a commettere gli stessi reati sono state 31.249 in Italia, di cui 2.470 in Sicilia e 370 a Catania. Il 31 dicembre 2005 i detenuti in provincia di Catania erano 762, di cui circa il 20% tossicodipendenti, il 35% ristretti per reati commessi in violazione alla normativa sugli stupefacenti. Catania, 3 ottobre 2007


05/10/07 - isolapossibile.it

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