Abusi, rimosso maresciallo dell'Aeronautica

Avrebbe esercitato violenza sessuale nei confronti di una collega che soffre di attacchi che la portano in uno stato di quasi catalessi

È stato rimosso dall'incarico e trasferito in un ufficio amministrativo il maresciallo dell'Aeronautica accusato di violenza sessuale da una dipendente di una caserma milanese in cui prestava servizio.
La donna, di circa 45 anni, soffre di attacchi che la portano in uno stato di quasi catalessi, durante i quali perde parzialmente il controllo del corpo ma continua ad avere coscienza di quanto le succede e a ricordarlo. Il 13 giugno scorso, mentre prestava servizio nella mensa della caserma, è stata colpita da un attacco e il maresciallo, che svolge la funzione di infermiere, è stato chiamato per soccorrerla. Secondo la denuncia della donna, in quello stesso locale il maresciallo, che ha quasi 60 anni, le avrebbe messo abbondantemente le mani addosso e l'avrebbe molestata usando anche la bocca.
Nelle scorse settimane il pm Marco Ghezzi, titolare dell' inchiesta per violenza sessuale, ha chiesto al gip Enrico Manzi una misura interdittiva di sospensione dall'attività professionale per l'indagato. Interrogato dal gip, il militare ha respinto tutte le accuse, negando di aver molestato la donna. Ha anche spiegato, però, di essere stato nel frattempo rimosso dall'incarico e trasferito in un ufficio amministrativo. Ragione per cui è probabile che il gip rigetti la richiesta del pm.

04 ottobre 2007 - corriere.it

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