Giovane travolto e ucciso da un ubriaco

Rossano Orlando

LANCIANO. Lo hanno forzato gli amici ad uscire di casa per trascorrere alcune ore di svago. Ma in discoteca, al Fitzroy di Lanciano, dove la comitiva era diretta, non è arrivato. E’ morto un centinaio di metri prima, in via Masciangelo, investito sulla strada da un’auto il cui conducente è risultato positivo al test dell’alcol. Orazio De Fanis, 27 anni, dipendente Sevel, nato ad Atessa ma residente a Montazzoli, è deceduto sul colpo, scaraventato da un’Audi A4 per venti metri. Illesi gli amici.

L’incidente è avvenuto all’1,30 della notte scorsa. Il giovane era arrivato a Lanciano con amici di Atessa, Montazzoli, Francavilla e Termoli. La destinazione era il disco club che affianca la Provinciale per Treglio. Ma per lasciare le auto in sosta, la comitiva ha deciso di raggiungere via Masciangelo, la parallela che porta al rione di Santa Rita. La strada è larga. Sul lato mare-monti c’è una corsia per la sosta degli autoveicoli. Dopo l’incrocio, i conducenti hanno parcheggiato. Altri hanno scelto la strada di fianco. Il tempo di scendere dai mezzi, avvicinarsi al punto di ritrovo, attraversare la Provinciale e la discoteca è lì davanti. Ma De Fanis all’appuntamento non è giunto.

Mentre camminava sulla carreggiata, è stato travolto alle spalle dall’Audi A4 che, secondo la polizia stradale, andava a velocità sostenuta. Alla guida c’era Marco Valenti, 27 anni, geometra, di Lanciano. Con lui nell’abitacolo una ragazza e un conoscente. De Fanis è stato trascinato e schiacciato alle auto ferme sulla destra. Poi è finito venti metri più in fondo, scaraventato in altezza. Il suo corpo si è fermato su una Ford Fiesta. Il giovane è morto sul colpo per la frattura della colonna cervicale. Nulla hanno potuto fare i soccorritori del 118, tra la disperazione degli amici, illesi ma spettatori inermi. L’ispezione sulla salma è stata eseguita dal medico legale Ivan Melasecca.

Alle 11, su disposizione del procuratore capo, Tullio Moffa, Valenti è stato arrestato: nel suo sangue è stato trovato un tasso alcolico superiore di circa tre volte il consentito. Il giovane è accusato di omicidio colposo aggravato dalla guida in stato di ebbrezza alcolica.

Orazio De Fanis lascia il papà, Luigi, ortopedico nell’ospedale di Atessa, assessore di An al Comune di Atessa ed ex sindaco di Montazzoli; la madre, Rosanna, di Paglieta; la sorella Valeria, universitaria a Bologna: proprio da lei si trovavano i genitori quando hanno appreso dell’incidente. In tanti ieri sono giunti nell’obitorio per stare vicini alla famiglia. Tra gli altri anche il segretario regionale di An, Fabrizio Di Stefano, e il capogruppo alla Provincia, Mauro Febbo. I funerali domani, alle 9,30, a Montazzoli ma già oggi pomeriggio la salma verrà trasferita nel paese, in casa della famiglia.


12 novembre 2007 - espresso.repubblica.it

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