Giornata persone disabili

Dalla Costituzione italiana la garanzia dei diritti. A volte disattesi


Oggi in Quirinale la giovane Maria Clara Ori ha letto in Braille alcuni articoli della carta fondante il nostro ordinamento. Napolitano: "Non utilizzare le risorse umane che le diverse abilità possono produrre è un´occasione mancata come società. I disabili sono soggetti attivi nel mercato interno"


ROMA - "La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale". Ha cominciato dall´articolo 2 della Costituzione Maria Clara Ori, giovane non vedente, la sua lettura oggi in Quirinale, in apertura della cerimonia per la Giornata per i diritti delle persone disabili. Poi, sempre in Braille, ha letto gli articoli 3 e 38, dedicati alla "pari dignità sociale", al "compito della Repubblica di rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione"; e al "diritto al mantenimento e all'assistenza sociale" per tutti i cittadini "inabili al lavoro e sprovvisto dei mezzi necessari per vivere". Parole fondanti il nostro ordinamento e l´articolazione della nostra società, parole di "una Costituzione (che tra poche settimane compirà 60 dell'entrata in vigore, ndr) che parla al presente ed esprime inclusione" come ha detto il coordinatore dei lavori della mattinata, il giornalista Giovanni Anversa.

"Oggi le persone disabili sono ascoltate alla pari nel luogo simbolo della nostra Repubblica", ha esordito Anversa. "Al centro ci sono le ragioni delle persone con disabilità.
Un cammino che è frutto di lotte, che per fortuna oggi in diversi casi si sono trasformate in leggi e diritti. Anche se la vergogna e la discriminazione non sono scomparse.
La disabilità ci parla con la sua cita incerta ma appassionata, arrabbiata ma divertente".
Dagli atleti degli Special Olympics, alle testimonianze all´improvvisazione teatrale del laboratorio integrato Piero Gabrielli di Roma, la mattinata ha avuto la voce di "coloro che dentro e accanto alla disabilità si impegnano". Come Francesco Mercurio, giovane vicepresidente della Lega del Filo d´Oro: da poco si è laureato in giurisprudenza con una tesi dal titolo "La tutela delle persone disabili nella Costituzione e nella normativa di attuazione". Oggi accanto a lui c´era Renzo Arbore, da sempre testimonial della Lega. Mercurio ha raccontato il suo metodo di studio (libri passati con lo scanner e riportati in Braille) e ha tenuto a lanciare un messaggio: "Se io posso esercitare un mio diritto, sono anche in grado di esercitare un mio dovere, il mio lavoro serve e fa crescere tutta la società".

Il suo messaggio è stato ripreso dal presidente della Repubblica, quando ha detto "Non utilizzare le risorse umane che queste diverse abilità possono produrre è un´occasione mancata come società (….). I disabili sono soggetti attivi nel mercato interno".

Al mondo della comunicazione e ai colleghi giornalisti si è rivolto Franco Bomprezzi, giornalista e persona con disabilità, una delle persone che oggi hanno ricevuto il riconoscimento da parte del presidente Napolitano, in particolare - questa in sintesi la motivazione - per il contributo fondamentale nel settore dell´informazione, garantendo un continuo aggiornamento sulle novità internazionali.
"Affrontate con dignità professionale e curiosità il mondo della disabilità - ha detto Bomprezzi ai comunicatori -. Qui oggi ci sono 200 storie meravigliose, provateci.
Vedrete, non calerà l´audience né si venderà di meno". (ep)


3/12/2007 - superabile.it

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