Tentato omicidio, resta in carcere il cingalese

FORLIMPOPOLI – Tentato omicidio. E’ questa l’accusa per la quale resta in carcere il 47enne Angelo Warnakulasuriya, che sabato sera a Forlimpopoli ha cercato di uccidere a coltellate la figlia di 21 anni. Probabilmente il padre è andato fuori di se per aver alzato un po’ troppo il gomito. Tutto è cominciato verso le 19.30, quando al termine di un furibonda lite familiare l’uomo ha cominciato a mettere a soqquadro l’appartamento di viale Matteotti, 3. La figlia è riuscita ad evitare i colpi del padre e a mettersi in salvo sul balcone di casa.

Le grida disperate della ragazza hanno inevitabilmente attratto i vicini, che già erano in allarme per i rumori che provenivano da quell’abitazione. I vicini hanno riferito che non è la prima volta che in quella famiglia si scatenano liti verbali, ma mai di quella portata.

Immediato l’arrivo sul posto dei carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Meldola, supportati dai colleghi della stazione di Forlimpopoli. Secondo gli agenti potrebbe essere proprio l’alcol la causa scatenante dell’episodio, che si sarebbe potuto tramutare facilmente in una tragedia familiare. Warnakulasuriya attualmente è detenuto presso il carcere di Forlì. Sarà il sostituto procuratore Fabio Di Vizio che coordina le indagini a decidere sulla sua sorte futura.


04/12/07 - romagnaoggi.it

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