Stupri in aumento. «Le donne hanno paura»

Un'altra ragazza violentata da 4 stranieri. De Corato: una task force per prevenire le aggressioni

Proprio nel giorno in cui è stata inflitta una condanna esemplare a due violentatori, Claudio Strangi e Francesco Cannò, che avevano abusato di una commessa di 30 anni, nel febbraio del 2006, in un parcheggio della stazione di Bisceglie della metropolitana, Milano ricade nella paura dello stupro.
È accaduto l'altra notte, a Segrate. Vittima una ragazza di 31 anni. Sequestrata, aggredita e violentata a turno da quattro stranieri, dopo una serata trascorsa con un amico. «Un episodio odioso — ha commentato il prefetto Gian Valerio Lombardi — per il quale stiamo affinando tutte le armi per arrivare alla cattura degli stupratori. Devo lodare le forze dell'ordine che, nel 99 per cento dei casi, hanno consegnato alla giustizia chi ha commesso questo orrendo crimine. Purtroppo c'è il forte sospetto che si tratti ancora di stranieri».

Il vicesindaco Riccardo De Corato esprime forte preoccupazione: «L'aggressione di Segrate non fa che confermare il grave aumento, più 8,37 per cento, delle denunce per violenza sessuale a Milano, che solo nel 2006 sono state 272, quasi una al giorno. E, ancora una volta, siamo di fronte a criminali stranieri».

L'ennesimo incubo si è materializzato la notte scorsa verso le 23, quando l'auto dove c'era la ragazza in compagnia di un amico, anche lui di 31 anni, è avvicinata da quattro persone, probabilmente dell'Est Europa. Anna e Luigi (i nomi sono di fantasia ndr), amici di lunga data, avevano appena fermato la macchina in un parcheggio lungo la Cassanese, all'angolo con via Morandi, in una zona semicentrale di Segrate.
Lui era salito sulla Matiz di lei. All'improvviso un uomo armato di pistola e cacciavite si è introdotto nell'abitacolo e li ha costretti a seguire un'utilitaria all'interno della quale c'erano tre complici dell'aggressore. Quindi hanno raggiunto una zona isolata di Pioltello, nei vicinanze della Cascina Soresina. Qua, la violenza continuata, durata oltre due ore. La donna, una barista di 31 anni, è stata costretta a scendere dall'auto, a spogliarsi, e a turno i quattro hanno abusato di lei.

Mentre l'amico era costantemente tenuto sotto tiro, a testa bassa, per impedire che potesse guardare e intervenire a difesa della donna. «È evidente — ha commentato Barbara Pollastrini, ministro per le Pari Opportunità — che bisogna arrivare in tempi rapidi all'approvazione del disegno di legge sulla violenza che al momento è al vaglio della Commissione Giustizia alla Camera» I quattro, secondo il racconto della giovane violentata, ancora sotto choc, erano tutti stranieri, ma non c'è certezza sulla nazionalità. Dopo lo stupro il branco si è impossessato dei telefoni cellulari dei due giovani e del poco contante che avevano, circa 70 euro, per poi allontanarsi con l'auto. Lanciato l'allarme, Anna è stata accompagnata alla clinica Mangiagalli.

Non è la prima volta che in zona vengono segnalati episodi simili, ma non era mai successo che venisse aggredita una coppia e in una zona non particolarmente isolata della città. Gli investigatori, che hanno avviato una serie di controlli, avevano ricevuto una denuncia simile qualche settimana fa, quando ad essere violentata da una banda composta da tre, forse quattro uomini, era stata una prostituta. La donna era stata prelevata lungo la Cassanese e portata in un prato isolato, dove gli aggressori avevano abusato di lei. «Un altro episodio sconvolgente — ha detto Viviana Beccalossi, vicepresidente della Regione Lombardia — per il quale i colpevoli devono avere pene esemplari. E il fatto che siano stranieri a compierli, conferma quanto sia necessario essere rigidi in materia di ingresso di extracomunitari».

Michele Focarete - Barbara Sangalli - 28 giugno 2007 - fonte

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