Ammazza tre bambini, resta libero

Campania: ammazza tre bambini in automobile, resta libero

Aveva bevuto un bicchiere di troppo ma, due notti fa, Stefano Conte, 24 anni, correva lo stesso come un pazzo, con la sua potente Audi A3. Nella galleria Castello, sull’autostrada A30, Salerno-Caserta, lo schianto: la sua auto ha tamponato violentemente un’Alfa 166 che la precedeva. Il bilancio à gravissimo: tre bambini, i fratellini Gerardo e Sabatino Molinari, 11 e 10 anni, e il loro cuginetto, Michele Landi, 6 anni, sono morti. Gerardo e Michele sono morti sul colpo mentre, per qualche ora, si era sperato che almeno Sabatino potesse farcela. Invece, all’alba, in ospedale, ha smesso di respirare anche lui.Nell’Alfa 166 viaggiavano 7 persone, tre adulti e quattro bambini, praticamente due famiglie: i Molinari, con il papà, Aniello, imprenditore, la moglie, Anna Vassallo, i figlioletti Gerardo e Sabatino e la loro sorellina, Annamaria, rimasta lievemente ferita, Antonietta Vassallo (sorella di Anna) e il suo povero bambino, Michele Landi.Poco dopo la tragedia polizia stradale, vigili del fuoco, ambulanze, sono arrivate nella galleria Castello. Una corsa disperata verso gli ospedali per portare i feriti più gravi. Aniello Molinari è in prognosi riservata, ricoverato nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Nocera Inferiore. La moglie, Anna, è stata portata all’ospedale di San Severino: i familiari le hanno taciuto la notizia della morte dei tre bambini. Lei se la caverà. Anche la sorella Antonietta non è grave ma è stata ricoverata per il forte choc in ospedale. Ironia della sorte, proprio l’artefice di questa strage autostradale, Conte, è rimasto praticamente illeso: per lui soltanto 5 giorni di prognosi. Dopo i rilievi della polizia è sato denunciato per omicidio colposo plurimo e guida in stato di ebbrezza. Conte aveva in corpo un tasso d’alcol pari allo 0,7 per cento, superiore al massimo consentito dello 0,5 per cento. Troppo poco, evidentemente, per indurre un magistrato a far scattare le manette.La tragedia è avvenuta tra Castel San Giorgio e il casello di uscita Nocera-Pagani. I Molinari e i Landi avevano lasciato la loro tranquilla Spiano di Mercato San Severino (Salerno) per andare a prendere un gelato a Sarno. Venerdì era stato un giorno di festa per le due famiglie: Antonietta Vassallo e Michele erano arrivati da Milano, dove vivono, per trascorrere le vacanze con i familiari. Nel pomeriggio, i tre bambini avevano dato sfogo alla loro grande passione: il calcio. A Mercato San Severino avevano giocato una partita con altri bambini. Il più festeggiato era stato Gerardo, il più grandicello delle tre giovani vittime: il suo sogno era quello di diventare un calciatore famoso. Invece, per i 2 fratellini e il loro cuginetto quella è stata l’ultima partita.

Appena a Mercato San Severino la notizia del tragico incidente si è diffusa, l’ospedale è diventato meta di un ininterrotto pellegrinaggio di parenti, amici, cittadini. Il sindaco Giovanni Romano ha annullato tutte le manifestazioni estive previste in questi giorni. Annullata anche la finale di un torneo di calcetto. «Non ci saranno feste, premiazioni, ora il nostro pensiero è solo rivolto alle due famiglie che piangono i loro figli», ha detto Romano.

Nel Salernitano ieri sono morti altri due giovanissimi, un ragazzo di 20 anni, andato a sbattere con l’auto contro un muro a Casal Velino, e un uomo di 28 a Battipaglia. A Sant'Antimo, nel Napoletano, Ferdinando Maiello, si trovava a bordo di un motorino quando è stato sbalzato da un’auto contro una vettura che stava arrivando dalla corsia opposta.

Un altro bambino, 11 anni, di Pordenone ha perso la vita in un incidente avvenuto a Codroipo, in Friuli: l’auto guidata dal padre è finita contro un albero.


di Carmine Spadafora - domenica 15 luglio 2007 - ilgiornale.it

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