Autostrada presa d’assalto

Nessun incidente grave e molti piccoli tamponamenti, ma auto in coda, comunque, sia per chi ha percorso l’autostrada A4 per andare in vacanza, sia per chi lo faceva per andare in vacanza. Ieri è stata un’altra giornata di passione in autostrada: dieci chilometri di coda a passo d’uomo sono stati raggiunti, nella tarda mattinata e nel primo pomeriggio di ieri al casello di Villabona per i vacanzieri del post-Ferragosto.
A fisarmonica. Ben più grave la situazione nella direzione opposta, con altri 35 chilometri, circa, tra Palmanova e Roncade di code a «fisarmonica» per chi tornava dalle vacanze. In tutto si sono raggiunti - nelle ore centrali della giornata, con una maggiore intensità del traffico - ben 45 chilometri di code, tra esodo e contro-esodo, che hanno interessato per quasi tutta la giornata di ieri l’A4, sia nel tratto Padova-Mestre che in quello tra Roncade e Trieste. Un vero e proprio record di code, se così si può dire, che supera di molto i 28 chilometri di coda registrati nel primo fine settimana di agosto, tre Padova e Mestre. L’unica differenza è che ieri, sopratutto nel tratto Palmanova-Roncade, le auto incolonnate procedevano a «fisarmonica», ovvero con code improvvise seguite da brevi tratti di strada sgombra che però permettevano di raggiungere, al massimo, la velocità di 80 chilometri; dopo di che nuova code e rallentamenti. Un vero supplizio per chi aveva già fatto la coda quando è partito per le vacanze e ieri, sulla strada del ritorno, ha dovuto sorbirsi la replica.
Traffico scorrevole, invece, sulla tangenziale di Mestre, per tutta la giornata, a dimostrazione - ancora una volta - che la causa delle code è il pagamento del pedaggio ai caselli autostradali.
Intasamenti e code hanno interessato anche le strade per Chioggia (Romea) e Jesolo(Triestina), prese d’assalto, come al solito, dai vacanzieri «mordi e fuggi» di fine settimana.

Una giornata di passione. Le code si sono formate fin dal primo mattino di ieri. La situazione è migliorata solo nel pomeriggio al casello di Mestre-Villabona della A4, dove la coda è scesa dai 10 ai 5 chilometri. Ma sul tratto Trieste-Venezia della stessa autostrada, in direzione Padova, il serpentone di auto e caravan, tra Portogruaro-Latisana e Roncade, è arrivato a 35 chilometri, con continui rallentamenti e lunghi tratti in coda. Un rientro a «passo di lumaca» per i vacanzieri che tornavano a casa dai lidi di Lignano, Caorle e Bibione. Secondo la Polstrada il tempo necessario per coprire questo tratto veneto-friulano della A4 è stato di oltre due ore (quattro volte più del normale), con forti rallentamenti e code a tratti che diventavano sempre più lunghe in prossimità del casello di Rocade. Su questo tratto la situazione del traffico si è aggravata nel pomeriggio proprio a causa degli automobilisti che rientrano dalle località di villeggiatura del nord Adriatico. Una coda di vetture praticamente ininterrotta è stata segnalata da Palmanova, anello di congiunzione delle direttrici stradali che provengono sia dalla montagna che dal mare, sino alla barriera autostradale di Mestre. Situazione critica anche sulla A22 del Brennero, in particolare in prossimità degli svincoli e nel tratto tra Nogarole Rocca e Ala. Code pure alla barriera del Lisert dell’autostrada A4 Venezia-Trieste e ai confini italo-sloveni di Fernetti e Pese, in direzione dell’Istria.

Patenti ritirate. Tra venerdì e sabato, la Polstrada ha ritirato 16 patenti, 4 delle quali per abuso di alcol alla guida. Un uomo di 47 anni su Alfa 155 aveva nel sangue 2,46 grammi/litro di alcol, cinque volte il limite di legge. In un caso come questo la legge prevede la sospensione della patente da 1 a 2 anni, fino a 6 mesi di arresto e un anno di affidamento ai servizi sociali; sarà in ogni caso il giudice a decidere nell’udienza prevista tra pochi giorni. Infine, 6 patenti sono state ritirate di ieri per supermento del limite di velocità sulla provinciale tra Jesolo e Bibione, più altre 6 per guida nella corsia d’emergenza della A4.


19.08.07 - espresso.repubblica.it

Nessun commento:

Basta guerre nel mondo!