Multato mentre faceva scuola guida

MONTECATINI. Il passeggero è ubriaco, ma ad essere multato è il più che sobrio conducente al volante dell’auto fermata per un controllo di routine. Non sono impazziti gli agenti della polizia stradale di Montecatini.
Hanno solo applicato alla lettera il Codice della strada senza neanche ricorrere alle nuove e più rigide sanzioni entrate in vigore di recente per limitare gli incidenti mortali causati da stanchezza e alcol.
È stato sufficiente servirsi delle regole che già c’erano e che per una volta hanno prodotto un caso singolare.
Foglio rosa. S.M., di Pieve a Nievole, 18 anni compiuti da poco, era alla guida di un’auto intestata a una società, quando intorno a mezzanotte è stato fermato da una pattuglia della polizia stradale all’altezza del casello della Firenze-Mare.
Il giovane non aveva ancora la patente, ma guidava grazie al foglio rosa, un documento provvisorio della validità di sei mesi che consente a chi ancora non ha superato l’esame di abilitazione alla guida di mettersi al volante. Ma a una condizione precisa: avere al fianco l’accompagnatore-istruttore patentato.
E proprio dall’amico che doveva “istruirlo” al rispetto delle regole nella circolazione sono arrivati i guai.
Istruttore ubriaco. Quando la Polstrada ha fermato l’auto con il diciottenne alla guida ha notato che il passeggero che gli sedeva accanto dava segni di alterazione. E così dopo aver visto che l’automobilista neodiciottenne aveva il foglio rosa, ma non aveva bevuto, le attenzioni degli agenti si sono rivolte all’accompagnatore che è stato sottoposto al test dell’etilometro.
Risultato? Il tasso alcolemico riscontrato nel sangue era pari a 1 grammo per litro. Per l’amico che aveva alzato il gomito non sono scattate sanzioni dal momento che non era stato trovato alla guida. Ma a S.M. è stata contestata una sanzione di 148 euro per essersi messo al volante con il foglio rosa in compagnia di un “istruttore” alticcio che, visto lo stato in cui era, non dava le dovute garanzie di sicurezza.
Insomma, era come se si fosse messo alla guida da solo. La volante ha anche disposto il fermo amministrativo dell’auto e così il 18enne ha dovuto anche chiamare il padre per farsi riaccompagnare a casa.


19.08.07 - espresso.repubblica.it

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