Parcheggi di ordinaria follia

Nessuna remora per gli automobilisti che ormai parcheggiano ovunque. I marciapiedi sono diventati luoghi di sosta in barba ad ogni regola civile. In futuro sarà sempre più difficile estirpare una tradizione così ben consolidata


ALGHERO – La cronaca: sabato 18 agosto, ore 23 circa, a passeggio (si fa per dire) per quelle che dovrebbero essere le principali vie del centro, ma che ben presto risultano essere dei veri e propri percorsi ad ostacoli, di quelli che vengono fabbricati “ad hoc” per le esercitazioni militari o nelle sfide televisive che un tempo si svolgevano nell’ormai mitica arena di “Giochi senza frontiere”. Già, perché di frontiere, anzi di vere e proprie barriere a quattro ruote vogliamo parlare; automobili che ormai vengono parcheggiate con disarmante tranquillità al centro del marciapiede, in barba ad ogni codice della strada e al benchè minimo buon senso civico. Nel riquadro a sinistra della foto si può vedere con quale “menefreghismo” un turista milanese abbia lasciato la propria auto nella centralissima via Cagliari, ostruendo completamente il traffico pedonale. Stiamo parlando di una delle arterie cittadine più trafficate di Alghero, in pieno agosto e in un orario in cui si presume dovrebbe ancora esserci un minimo di controllo da parte delle forze dell’ordine. Nemmeno il tempo di scandalizzarsi dell’accaduto che, qualche metro più avanti (riquadro a destra), ci si imbatte nell’ennesima cafonata. All’incrocio tra la via Sassari e via XX Settembre il conducente ha deciso di parcheggiare sul marciapiede, tra il semaforo e la vicina profumeria, ostruendo tutto ciò che era possibile ostruire: passaggio pedonale, salita per disabili, persino il cestino per i rifiuti. In questo caso non si tratta di uno sprovveduto teppistello lombardo in trasferta sull’isola, ma di un conosciuto commerciante algherese. Conclusione: non siamo più solamente di fronte alla cronica mancanza di parcheggi che attanaglia la città, soprattutto durante i mesti estivi. Il problema è andato oltre, al di là del comune senso del pudore. Dalla prepotenza e l’inciviltà di chi decide di lasciare la propria auto dove più gli fa comodo si evince che ormai, turisti e residenti, in una sorta di democrazia diffusa, si sentono legittimati a compiere ogni genere di “equilibrismo” per lasciare la propria auto dove capita. Possibilmente il più possibile vicino alle zone di maggiore afflusso pedonale. La mancanza di sorveglianza, del minimo controllo preventivo, legittima di fatto l’abuso che, è ormai consuetudine, resta impunito. Quella del parcheggio selvaggio, ad Alghero, si sta consolidando come una tradizione che sarà sempre più difficile estirpare negli anni a venire, a meno che non si decida un repentino cambio di rotta. Ma, attualmente, non sembra che il progetto amministrativo contempli tale possibilità.


20/08/07 - alguer.it

1 commento:

arallaz ha detto...

Vi sono tanti parametri per misurare il benessere e la qualità della vita di un paese, io ne ho scelto uno. Il marciapiede. Quando si cammina in città, e purtroppo forse i nostri politici locali non lo fanno spesso, la prima cosa che si nota è il marciapiede. Uno dei principali elementi della qualità urbana. Qualità urbana significa -fra l'altro- percorsi pedonali più agevoli e quindi se i marciapiedi si presentano curati e gradevoli, conferiscono maggior prestigio all'edificio e alla strada nel suo insieme.
Nella città contemporanea, caratterizzata da un aggressivo traffico veicolare, il marciapiede rappresenta anche una garanzia per i pedoni, uno spazio da tutelare. Purtroppo non è il caso della mia città , Alghero, e della mia zona, via degli Orti.
Qui il marciapiede è un optional, quando c’è, la sua larghezza raggiunge i 80-90 cm, anzi ch’è i 150 cm come da codice della strada. Ma il marciapiede non è lì per i pedoni. Lungo gran parte della via c’è il divieto di sosta su ambo i lati, perciò le auto e i motorini vengono giustamente parcheggiati sul marciapiede. E i vigili che si trovano a transitare “guardano e passano”.
Inoltre, questa stretta linea di mattonelle è disseminata di pali della luce e cartelli stradali che rendono il passaggio ancora più angusto. E, se non bastasse, l’intelligenza dei gestori dei rifiuti fa depositare la plastica e la carta sul marciapiede all’ingresso dell’abitazione (perché mai non sulla strada, dando fastidio alle macchine invece che ai pedoni?! Magari delimitando l’area con una striscia gialla continua), per non parlare della maleducazione dei soliti vicini di casa che la “monnezza” preferiscono posizionarla nel marciapiede del vicino di fronte, e fuori dai giorni stabiliti (come dargli torto?!), ma questa è un’altra storia..
Se poi vi sono posizionati dei cassonetti allora è meglio che cambiate strada, poiché troverete sulla vostra via vere e proprie discariche abusive, e se, come me, avete l’ingresso davanti a dei cassonetti, bèh, è meglio che chiudiate l’ingresso e richiediate i soldi indietro al comune, poiché non c’è nessun regolamento sul posizionamento dei cassonetti, neanche il ragionevole senso urbano.
Tutto sommato la vostra passeggiata in via degli Orti è andata bene, perché?! Perché siete sani, giovani e poi oggi non sta piovendo.
Se il Sindaco C’E’, come dice, che vada un po’ a passeggiare in giro per Alghero (tralasciando centro storico e lungomare) magari durante una giornata di pioggia, non dimentichi l’ombrello. Anche se credo che non gli servirà a molto.

Basta guerre nel mondo!