Alcol e moto sono pessima combinazione

Domenica si terrà la ventiseiesima edizione del Motoraduno della Vernaccia a Riola Sardo (Oristano). I motoraduni sono un ottima occasione per viaggiare in moto e conoscere nuovi amici; la degustazione di un buon vino tra amici è ugualmente un piacere, ma i due eventi sono inconciliabili e se combinati tra loro producono effetti disastrosi. L’alcol non solo rallenta i riflessi, ma rende molto difficile vedere e mettere in relazione le situazioni a rischio, e conseguentemente non si riescono a d evitare gli incidenti.

La scorsa edizione si era conclusa in tragedia, con un bilancio di 9 incidenti, con 3 morti e 6 feriti; quella del 2005 con un centauro morto e un altro che ha perso un braccio.

La mentalità dei motociclisti fortunatamente sta cambiando e la proposta di bandire gli alcolici dal raduno, da parte di uno dei gruppi più grossi di Oristano, stufi di vedere rovinare una giornata che dovrebbe essere una festa, lo dimostra. Lascia quantomeno perplessi la dichiarazione che, secondo quanto riporta l’ Unione Sarda, avrebbe rilasciato il sindaco di Riola Sardo: “gli incidenti succedono anche quando i motociclisti sono sobri, e per questo credo che vietare ai bar di vendere alcolici non serve a nulla”.

Per protesta numerosi gruppi di bikers diserteranno il raduno.
Fortunatamente le Forze dell’Ordine saranno presenti a dare assistenza al raduno: la mattina Polizia Stradale e Carabinieri scorteranno il corteo e faranno attività di prevenzione raccomandando ai centauri di non bere prima di salire in sella e per chi lo vorrà sarà possibile fare il test con l’etilometro. La sera invece saranno costituiti numerosi posti di controllo, nei quali verrà controllato il tasso alcolemico.

Il Comandante della Stradale Giulio Marongiu ha dichiarato “ci auguriamo che tutto si svolga per il meglio, nel pieno rispetto del codice della strada e soprattutto del buon senso, e che non ci sia bisogno di sanzionare nessuno, ma saremmo severissimi con chi ha bevuto”. “Opereremo in modo rigoroso per evitare tragedie come quelle dello scorso anno- aggiunge il Maggiore Fabio Innamorati, Comandante della compagnia di Oristano, grande appassionato di moto e anch’ egli motociclista- perché abbinare la vernaccia al motoraduno è un messaggio poco educativo”.

Se qualcuno, nonostante si conoscano bene i pericoli dell’ alcol e si conoscano le conseguenti sanzioni, si metterà a guidare in stato di ebbrezza potrà andare incontro alle conseguenze amministrative e penali previste dal Codice:
- con tasso alcolemico superiore a 0,5 g/l e non superiore a 0,8 g/l: ammenda da euro 500,00 a euro 2.000,00; arresto fino a 1 mese; sospensione della patente da 3 a 6 mesi;
con tasso alcolemico superiore a 0,8 g/l e non superiore a 1,5 g/l: ammenda da euro 800,00 a euro 3.200,00; arresto fino a 3 mesi; sospensione della patente da 6 mesi a 1 anno;
- con tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l: ammenda da 1.500 euro a 6.000 euro; arresto fino a 6 mesi; sospensione della patente da 1 a 2 anni.

Per la violazione è prevista la decurtazione di 10 punti dalla patente. A queste sanzioni si aggiunge il sequestro della moto che verrà confiscata e non verrà più restituita. L’ AMI non può che appoggiare pienamente la posizione dei motociclisti che si oppongono al binomio alcol-moto.

15/09/07 - motorionline.com

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