Mantovani in cura per la sclerosi multipla

MILANO — «Nicoletta Mantovani è in cura per la sclerosi multipla». Lo rivela il settimanale Chi, in edicola oggi. Un segreto serbato per anni, che la vedova di Luciano Pavarotti, 37 anni, ora non nasconde più. «Chi la conosce bene, sa che una volta al mese si reca a New York — si legge —. Lo deve fare. Lo ha fatto anche pochi giorni dopo i funerali del tenore, sollevando mille congetture prive di fondamento». Destinazione Manhattan, al Multiple Sclerosis Research Center, dove viene seguita da un luminare, «consigliato dallo stesso maestro»: il professor Saud A. Sadiq. «Cure costose », che spiegherebbero «anche i generosi lasciti di Big Luciano a favore della moglie che hanno suscitato tanti pettegolezzi », azzarda il settimanale.

Nessun commento a casa Mantovani. Nicoletta resta in silenzio, dedita alla figlioletta Alice. Ma negli ambienti più vicini a lei, la notizia non stupisce nessuno. «Genitori e amici sanno che la giovane vedova ha un motivo serio per volare a New York» scrive Chi. E la conferma viene da Franca Corfini Strata, moglie del dietologo personale di Luciano Pavarotti, fino a tre mesi fa molto vicina anche a Nicoletta: «Lo sappiamo da otto-nove anni — racconta la signora Franca, lei stessa medico —. Ce lo dissero un giorno Luciano e Nicoletta, insieme, nel periodo in cui vivevano qui».

E la confidenza resta segreta: «Siamo una famiglia di medici da quattro generazioni — spiega —, è naturale non parlare di malattie che riguardano i nostri pazienti; figuriamoci quelle degli amici. Ma ora è tutto cambiato, lei ha voluto che si sapesse». «Una malattia dal decorso blando, quella di Nicoletta, che non manifesta segni evidenti» sottolinea il medico. Per questo, nel tempo, la donna è rimasta quella di sempre. Dinamica, attiva, superprofessionale. Negli anni accanto al maestro, come ora, negli ultimi mesi, sempre più concentrata sulla piccola Alice. Mai un cedimento. Persino nei giorni terribili dell'ultimo ricovero di Luciano, all'ospedale di Modena, quando una febbre altissima aveva svelato una recrudescenza del male, oltre all'imminente epilogo. «Per fortuna Nicoletta ha potuto avere una vita normale — continua Franca Corfini Strata —. La sclerosi multipla è una malattia che non si può nascondere, quello che c'è si vede».
Ma nel caso di Nicoletta, «il decorso è blando». «Ha potuto viaggiare, tentare più volte di avere dei figli, portare a termine una gravidanza difficile, come tante donne. Spero che possa andare avanti sempre così». Un augurio, nonostante i rapporti non siano più idilliaci, dopo le rivelazioni del medico sul matrimonio poco felice del maes tro. Dissap ori troppo recenti, difficili da dimenticare.

E la battuta non manca: «Se Nicoletta ha voluto far sapere che è malata, evidentemente ha bisogno di farsi commiserare », con allusione concreta alle recenti notizie dell'indagine della procura di Pesaro sull'eredità Pavarotti. Quanto alle figlie del tenore, l'ordine tassativo è un «no comment» assoluto, dettato dall'avvocato Fabrizio Corsini che le rappresenta.

Grazia Maria Mottola - 24/10/07 - corriere.it

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