Fermare la droga a tutto campo

(DIRE) ROMA, 29 nov. - Dai locali notturni alle palestre, dalle famiglie alle carceri. Il piano nazionale di azione sulle droghe, varato oggi dal Consiglio dei ministri, definisce 66 interventi a tutto campo da effettuare entro il 2008 per contrastare le dipendenze. Non solo sostanze stupefacenti, ma anche alcol, doping e gioco d'azzardo al centro del Piano. Le azioni, definite dal ministero della Solidarietà sociale, di concerto con gli altri dicasteri interessati, sono suddvise in 5 ambiti: coordinamento, riduzione della domanda, riduzione dell'offerta, cooperazione internazionale, informazione, formazione, ricerca e valutazione.

Sul fronte del contrasto alle droghe, la principale novità introdotta dal piano è rappresentata dall'attivazione in via sperimentale del Sistema di allerta precoce (Early warning system), che consente di individuare ed analizzare celermente le nuove sostanze presenti sul mercato (possibilità vietata dalla legge in vigore). Per quanto riguarda, invece, le altre dipendenze il Piano prevede una serie di azioni di sensibilizzazione nei confronti dei gestori di locali con slot machine sulle problematiche del gioco patologico con l'obiettivo di arrivare ad un codice di autoregolamentazione. Stesso tipo di intervento nelle palestre per quanto riguarda il doping.

RIDUZIONE DOMANDA. Si prevede la creazione di piani d'azione regionali di durata pluriennale e la mappatura della quantità e della qualità delle risorse disponibili presso le amministrazioni regionali per le azioni sulle droghe. Verranno avviati, inoltre, interventi regionali in collaborazione con i servizi pubblici per le dipendenze ed il privato sociale presso i luoghi di consumo, in particolare "i locali del divertimento", ed iniziative di sensibilizzazione nelle scuole. Sarà istituito l'Osservatorio sul disagio giovanile legato alle dipendenze. Verranno, infine, definiti i Livelli essenziali di assistenza per le dipendenze, individuate linee guida sulla riduzione del danno e le tipologie di intervento che possono, da sperimentali, diventare stabili.

RIDUZIONE OFFERTA. Obiettivo principale del Piano è ottenere un "miglioramento quantificabile" dell'efficacia e dell'efficienza degli interventi repressivi di contrasto alla produzione e al traffico di droga. Miglioramento che verrà conseguito "concentrando l'attenzione sulla criminalità organizzata. Prevista l'implementazione dei rapporti di collaborazione di carattere operativo con gli organismi internazionali per l'attuazione di programmi di prevenzione e contrasto ai traffici di eroina, ma anche l'incentivazione dell'azione contro le droghe sintetiche. Tra le azioni volte a ridurre l'offerta anche la modifica della legge 309 del 1990 "per consentire la coltivazione della canapa sativa" a fini leciti e "la lotta al traffico di droghe via Internet, anche attraverso una mirata revisione normativa".


30/11/07 - diregiovani.it

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