Psicofarmaci agli Psichiatri

Sembrerà un pò provocatorio... Ma penso sia utile per tutti.

"Psicofarmaci agli psichiatri"

Perchè me li davano senza un criterio logico; tre neurolettici, un antidepressivo, varie benzodiazepine, sonniferi, e in caso di "bisogno" la vecchia pera della buona notte: entumin, largantil, e un antistaminico... ora non mi viene il nome, ah si! il farganesse.
Così come mi ribellavo alla contenzione, in altro modo facevo resistenza hai farmaci... e la forza di volontà a volte è più potente della chimica... quindi di bombe me ne sparavano anche due.
A volte crollavo totalmente, altre volte resistevo, scuotendo la testa, bevendo caffè... e rimanevo sveglia a dipingere.
Forse mi avevano preso per una cavia, forse non sapevano un bel niente di farmaci e pescavano il primo che gli capitava per le mani, forse avevano deciso di farmi fuori, più probabilmente di cronicizzarmi.
Così io con un disturbo di personalità, li provai tutti, come un somelier.
Ci tengo a precisare che non prendevo mai un solo farmaco, ma dei veri coktail di cui ricordo bene l'ingrediente principale, il neurolettico/antipsicotico ad alta azione.


-Il Nozinan: durò poco l'esperimento con il nozinan, perchè dopo 3 giorni che lo prendevo e a fatica mi alzavo dal letto e barcollante percorrevo zizzagando tutto il corridoio del reparto sbattendo la faccia contro ogni muro e quando tentavo di parlare non mi usciva altro che uno sbiascichio incomprensibile di parole, come se avessi avuto una polpetta in bocca. Bè, cominciai a sputarlo, vomitarlo, buttarlo... e gli psichiatri passarono ad altro.


Non ricordo affato in che sequenza mi diedero tutte queste porcherie in dosaggi da cavallo, d'altronde ero rincoglionita dai farmaci e qualche buco nella memoria me l'hanno ben fatto.


comunque andrò avanti così, come mi viene.


-Entumin: arrivarono a darmene fino a 90 gocce al giorno, più quelle al bisogno 120.
Avevo tutti gli effetti collaterali scritti sul "bugiardino" che tanto bugiardo proprio non mi pareva.
Ballavo di continuo da una gamba all'altra, la bocca, la mascella mi rimaneva aperta, dandomi una simpatica espressione da ebete. Mia madre spesso appoggiando la sua mano al mio mento mi chiudeva la bocca delicatamente, ma inevitabilmente dopo poco si spalancava di nuovo.
Poi i crampi... cazzo che crampi! mi si chiudeva la mano in uno spasmo ed il piede si torceva...sentivo tirare ogni muscolo del corpo, la mia schiena si piegava ed arrivavo -costretta dalla muscolatura- a toccare il piede torto con la mano altrettanto contorta.
In tutto ciò cera l'impossibilità di stare ferma in questa posizione assurda... (mi vien quasi da ridere... ma allora piangevo) e mi trascinavo avanti e indietro per il corridoio, andando di tanto in tanto ad elemosinare un akineton che non mi veniva dato.
La psichiatra: "ma no Alice, è tensione, vedrai se ti sdrai ti passa"
(TENSIONE??!!! ma vaff....)
Alla 5 richiesta disperata la psichiatra di turno si rese conto che non fingevo! Mi guardò quasi strisciante mezza storpia che camminavo lungo quel dannato corridoio e fu così magnanima da prescrivermi l'Akineton.
La odiavo dentro di me, ma la ringraziai come se mi avesse dato da bere nel deserto, perchè questo era.


Il Serenase/Aldol: eh eh... qesta "puntata è tragicamente ridicola".
Il primo ricordo che mi affiora... (avevo già passato la mia bella esperienza con il serenase) è di quando un amico con il mio stesso disturbo mi confidava le sue preoccupazioni.
Non voleva assolutamente prendere il serenase ed il suo psichiatra voleva darglielo.
Lo consigliai, gli dissi che era un suo diritto decidere la cura, rifiutare un farmaco se lo riteneva per se dannoso.
Si fece "le spalle un pò grosse", ed andò ad affrontare lo psichiatra.
torno da me, tutto contento e vittorioso: "sai l'ho convinto! mi ha dato un altra cosa, non mi da più il serenase"
"Bene" gli dissi, "e cosa ti ha prescritto?"....E lui: "l'aldol"
Già lo psichiatra l'aveva fregato, e quando glie lo dissi... non fu piacevole per lui sentirsi ancora una volta perdente, senza voce, senza diritti, e anche preso per il culo.


-Tornando a me e al srenase.... se mi davano un acido facevan prima.
Ebbi un immediato effetto paradosso, ma gli psichiatri invece di sospendere il farmaco, più mi aggravavo con sintomi che non avevo mai avuto: voci, allucinazioni, delirio...Invece di sospenderlo, aumentavano il dosaggio, peggioravo e aumentavano e peggioravo e aumentavano...
Scappai dal reparto, cosa come molte di quel periodo che non ricordo affatto.
Ogni piccolo flasch, piccolo ricordo è cucito insieme ai ricordi dei miei amici e di mia madre.
Mia madre mi portò al mare ed io liberai i pesci di una pescheria (morti chiaramente) ributtandone in mare in fine solo uno; giravo in mutande per il paese.. il chè non era esageratamente scandaloso visto che con i miei 34 kg circa sembravo una bambina e tutti nel paese comprendevano che non stavo bene. Parlavo da sola o forse con voci che sentivo, non dormivo mai; innaffiavo il serenase con un bel pò di birra; entravo nei negozi e lasciavo lì le mie scarpacce vecchie per cambiarle con sandaletti nuovi che chiaramente non pagavo, e così per ogni cosa in ogni negiozio, convinta che il baratto fosse equo. Così mia madre doveva fare il giro di tutti i negozi per saldare il conto.
Nonostante tutto questo, mia madre chiamava lo psichiatra del mio reparto che le ripeteva di aumentare la dose di serenase, fino alle fiale intramuscolo tutti i giorni, tre volte al giorno.
Quando mia madre più che perplessa disse allo psichiatra "ma mia figlia peggiora" e lui rispose "forse abbiamo sbagliato diagnosi e Alice è schizzofrenica", allora mia madre capì.
Smise di darmi il serenase. Io pian piano migliorai e ripresa la coscienza partì per la Puglia dove rimasi un mese scoperta di farmaci, con i miei soliti sintomi, in particolare l'abuso di alcol e il disturbo alimentare, ma niente di più.
E tutto ricordo di quella vacanza in Puglia, da cui tornai "indenne" senza inoltre aver liberato pesci dalle pescherie locali... poveri pesci!


Poi ricordo un altro "furbone di psichiatra". Io rifiutavo il tegretol, perchè convinta che non mi desse alcun beneficio, così mi propose la carbamazepina... Con un gran sorriso gli risposi "dottore! mi prende per il culo? sono la stessa cosa". Quando lo psichiatrone capì che non ero un idiota, (solo perchè avevo scoperto il suo trucchetto),mi spiegò perchè il farmaco mi avrebbe giovato e in che modo agiva; così come a tutti dovrebbe venir spiegato, perchè tutti noi siamo in grado di comprendere e di insegnare. Insegnare! proprio così; noi li prendiamo i farmaci e il nostro sapere su questi è unico. Che pochezza e ignoranza, tutti quegli psichiatri che non sanno ascoltare ed imparare dai propri pazienti.


Ehi..mica ho finito!


-Il Leponex: pesavo 49 kg e sono alta 1.57 dato importante in teoria quando si prescrive un farmaco ad una persona. Soffrivo di disturbi alimentari, già così mi vedevo enorme... dato anche questo teoricamente importante nella prescrizione di farmaci, nel caso portino un grosso aumento del peso.
Ma chè!
Mi davano...oltre a uno stabilizzatore dell'umore: depackin crono, 100 g di talofen la sera, valium 30 gocce per tre volte al giorno, felison per dormire e nozinan 100 mg, se insonne, (cioè sempre)... La bellezza di 600 mg di leponex.
In breve tempo arrivai a pesare 90 kg, dormire praticamente 24 su 24, sbavare come un cammello, non lavarmi più per quanto mi facevo schifo, avere l'asma e la pressione alta, ed un incontinenza totale, non controllavo più gli sfinteri, ed anche durante il giorno poteva capitarmi di farmi addoso qualunque cosa.
Erano migliorati i miei sintimi? No.
Volevo morire mi odiavo ed avevo una rabbia "dentro" icredibile che non usciva solo perchè dormivo sempre.


-Alleluia mi tolsero il leponex! ed io feci una dieta/digiuno maratona.


Mi prescrissero...
-Il Seroquel: partendo da 200 mg aumentarono velocemente.
Quando raggiunsi i 1200 mg di seroquel (dose che supera non di poco la massima consigliata dal foglietto illustrativo, che è se non erro 900 mg) io pesavo 36 kg ed ero sempre 1.57... (purtroppo negli effetti collaterali non c'è: crescita in altezza di 10 cm.)


L'unico effetto collaterale fastidioso che mi si presentava era un blocco, un irrigidimento della vescica.
Quindi mentre prima pisciavo in continuazione senza controllo, ora non riuscivo più a fare una goccia di pipì.
Mi scappava di continuo ma non riuscivo a urinare se non con sforzi micidiali; concentrazione tipo zen, manina sotto l'acqua ed altri espedienti.


Bè ma qesti erano gli effetti collaterali visibili.
Poi ebbi un'inversione della formula leucocitaria, venni ricoverata -in psichiatria chiaramente- e tenuta sotto controllo, perchè i miei globuli bianchi diminuivano giornalmente in modo notevole. Poi la cosa si stabilizzo.
Mi tenni la mia formula inversa.
Gli psichiatri mi spiegarono che avevo avuto solo...(SOLO!?) un intossicazione del midollo.
Grazie tante, chi sa come mai!?


Ed ora a distanza di pochi anni i miei organi tutti in fila, manderebbero a quel paese me per l'abuso di alcol, e i miei disturbi alimentari... Ma senza mezze misure urlerebbero un gran "vaffanculo!" agli psichiatri che in modo così criminale mi hanno prescritto e fatto prendere tutti quei farmaci!
Già, il mio fegato steatosico; tutto il mio tratto digerente, stomaco ,intestino e colon, la mia vescica di marmo; il mio sangue, i miei globuli bianchi....
Il mio corpo, che sono io con la mia anima la mia testa e tutto il resto le ricorda bene quelle catene, catene che lasciano il segno nel corpo, nell'anima, che feriscono e umiliano.
Catene indimenticabili quanto le fascette strette ai nostri polsi e alle nostre caviglie; quanto la manipolazione psicologica, le pressioni fatte da psichiatri con parole che legano per sempre.


Questi psichiatri non son degni e non sono in grado di curarci... e forse sì è il caso che se li prendano loro gli psicofarmaci.
Ritengo di poter scrivere quì queste cose, perchè sono certa di rivolgermi a psichiatri "diversi" e persone che se non sanno...è ora che sappiano.


Grazie, Alice Banfi.- 06.11.07 - aipsimed.org

(cavolo mi sono scordata le le puntate con il prozac e il risperdal...sarà per un altra volta)

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