50% Adolescenti Si Sogna Magro

Impera Dieta Fai Da Te


Roma, 10 dic. (Adnkronos Salute) - Gli adolescenti italiani, in particolare le ragazze, non si piacciono. Vorrebbero essere più belli, più alti, più magri. Tra le ragazzina, una su quattro ha già fatto una dieta per assomigliare ai modelli fisici proposti da giornali e Tv. Regimi alimentari decisi, nel 48% dei casi, senza l'aiuto del medico. A preferire il fai da te soprattutto le giovanissime che vivono in provincia. E spuntano anche le diete online: il 4% ha infatti seguito i consigli alimentari letti su internet o sulle riviste per dimagrire. Questi alcuni dati dell’indagine 2007 della Società italiana di pediatria (Sip) su 'Abitudini e stili di vita degli adolescenti' che saranno presentati domani a Pavia, al Policlinico S.Matteo, nel corso del convegno 'La società degli adolescenti'.

L'indagine indica, in particolare, che il 61% degli adolescenti vorrebbe essere più bello (67% delle femmine); il 59,6% più alto (62,2% delle femmine); il 50,3% più magro (59,4% delle femmine). Ovviamente il 57,3% dei maschi vorrebbe essere più muscoloso. Per i pediatri il rischio, oggi, è che l'insoddisfazione e modelli di riferimento 'inarrivabili' spingano i più giovani a diete improvvisate e non controllate. Non a caso oltre il 25% delle ragazze ha già fatto una dieta e un altro 12% vorrebbe farla. Tra quelle che almeno una volta hanno tenuto sotto controllo le calorie solo il 27,6% si è affidata a un medico, mentre il 46,9% ha deciso autonomamente quali cibi mangiare e quali no. Il 16,6% ha seguito le indicazioni dei genitori, il 4% quelle di internet e delle riviste e il 2,8% i consigli di amici. In particolare nei piccoli centri le diete fai da te sono più seguite che nelle grandi città (50,7% contro 32,7%) e il medico è molto meno consultato (25,7% contro 45,2%).

Le cose vanno un pò meglio tra i maschi. Il 15,9% ha già fatto una dieta e, tra questi, il 42% si è rivolto a un medico mentre 'solo' il 37,9% ha agito in autonomia. Quello delle diete fai da te è un fenomeno pericoloso. "Affidarsi a queste diete - spiega Gian Paolo Salvioli, direttore degli Istituti Scienze pediatriche mediche e chirurgiche dell’università di Bologna - è pericoloso, specie per una persona che è ancora in fase di sviluppo, sia perché i regimi alimentari proposti dalle diete che più frequentemente vengono pubblicizzate sono il più delle volte sbilanciati e, anche quando non hanno elementi di sicura pericolosità, sono perlomeno inefficaci a lungo termine, sia perché un regime ipocalorico funzionale per un individuo non può esserlo altrettanto per un altro. Ragion per cui, una dieta alimentare, se è davvero necessaria, deve essere prescritta da un pediatra nutrizionista, dopo un'attenta visita e una valutazione dello stato di salute del proprio paziente. Ma più che proporre diete - conclude Salvioli - è importante creare già nei bambini e negli adolescenti una sana cultura alimentare, e per questo la scuola e i pediatri devono dare un forte contributo''.


10/12/2007 - it.notizie.yahoo.com

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