Gb: campagna anti-alcol dà effetti opposti

Spesso sono proposte suggestioni controproducenti: il bello e maledetto affascina più del buon esempio


LONDRA - La pubblicità deve avvicinarsi ai giovani, imparare il loro linguaggio e far leva sugli stimoli a cui sono sensibili: per il momento, secondo una ricerca inglese le campagne di comunicazione sull'abuso di alcol tra i giovanissimi sono inefficaci e addirittura rischiano di ottenere l'effetto opposto. È un classico: quando si è giovani e ribelli si subisce la suggestione del bello e maledetto e raramente il buon esempio affascina. Succede con le icone della musica e della letteratura, succede con le amicizie e con le celebrità: i modelli negativi e autodistruttivi continuano a mietere successi e le pubblicità che cercano di sensibilizzare gli adolescenti sui pregi della retta via sbagliano qualcosa.


LO STUDIO – Lo sostiene una ricerca promossa dall'Università di Bath, sponsorizzata dall'Economic & Social Research Council e basata su una serie di interviste a 94 persone in età adolescenziale in tre regioni differenti della Gran Bretagna. I dati raccolti evidenziano come nelle campagne contro l'alcolismo giovanile spesso vengano proposte suggestioni controproducenti. Un ragazzo riverso sul pavimento, in un contesto volutamente squallido, può essere uno stimolo positivo per un ragazzino in cerca di autoaffermazione. In particolare, secondo gli esperti di Bath, la maggior parte degli incidenti legati all'abuso di alcolici proposti dalle pubblicità sono in qualche modo affascinanti e propongono comportamenti considerati positivi dai giovani.
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CAMBIARE LINGUAGGIO – Uno degli esempi più calzanti è la campagna The Choice Is Yours, promossa dal produttore Diageo: bere con gli amici e perdere il controllo non viene visto dai teenager come un comportamento soggetto alla disapprovazione sociale. Infatti, come spesso succede, i ragazzi hanno valori e linguaggio differenti da quelli del mondo degli adulti, e in un modello condannato dai grandi possono vedere invece coraggio, anticonformismo e spirito libero. Cose affascinanti, quindi, cui ispirarsi.


Emanuele Di Pasqua - 10 dicembre 2007 - corriere.it

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