KAZAKISTAN: INFETTARONO 118 BAMBINI CON HIV, CONDANNATI IN 21

(AGI/AFP) - Shymkent (Kazakistan)

Ventuno persone sono state condannate in Kazakistan per aver infettato nel 2006 con il virus dell'Hiv 118 bambini e a 14 madri, a causa della negligenza nelle cure mediche fornite. Nove fra i pazienti sono morti. I giudici di Shymkent, nel sud dell'ex repubblica sovietica, hanno inflitto una pena di otto anni a tre pediatri dell'ospedale e pene tra i nove mesi e i sette anni e mezzo ad altre quattordici persone. "I bambini sono stati infettati perche' i medici non hanno fatto il loro dovere e perche' l'ufficio sanitario regionale non ha operato un adeguato controllo", ha affermato il presidente della corte, "negli ospedali prospera un sistema di corruzione e di commercio illegale di sangue". Per quattro imputati, tra cui il capo del ministero regionale della sanita', Nursulu Tasmagambetova, hanno ottenuto la sospensione delle sentenze. Secondo i giudici, le vittime della malasanita' avevano contratto l'Hiv dopo trasfusioni di sangue fatte con attrezzature non sterilizzate. Un'indagine, che ha messo in evidenza i bassissimi standard degli ospedali del sud del Paese, ha svelato che molte persone sono costrette a pagare tangenti per poter ricevere trasfusioni di sangue sicure. (AGI)

giovedì 28 giugno 2007 h. 8:3 - fonte

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