L'altra Italia - Rom: Colletta e la solidarietà proseguono

Busto Arsizio (27 Giu 2007) Nella scorsa settimana, abbiamo invitato i cittadini di Busto ad un gesto di solidarietà nei confronti dei Rom rumeni che hanno subito l’ennesimo sgombero dalle loro baracche, perdendo in questo modo praticamente tutti i loro, seppur poveri, averi. Molti cittadini hanno risposto all’appello, nonostante il risicato preavviso, riscattando, in qualche modo l’immagine di Busto come città solidale e caritatevole. Sabato mattina, presso Migrando la Bottega abbiamo raccolto generi di prima necessità, sia alimentari che di vestiario. Grazie dunque a quei cittadini, che rispondendo all’appello di solidarietà ci hanno permesso di portare loro un sostegno.

Un ringraziamento va anche alle associazioni ed alle parrocchie di Busto, in particolare alla San Vincenzo e alla Parrocchia dei Frati minori, che stanno supportando la raccolta, accollandosi anche questo onere oltre la loro già intensa attività caritativa nei confronti dei poveri della città.Crediamo che questi elementi debbano interrogare anche l’Amministrazione cittadina dovrebbe riflettere attorno a questi gesti spontanei di solidarietà: forse la linea dura ed intransigente non è così condivisa A fronte delle situazioni di povertà i bustocchi sanno andare oltre.

Proprio per le numerose richieste che ci sono pervenute da parte dei cittadini abbiamo deciso di realizzare un secondo momento di raccolta. Sabato 30 giugno dalle ore 9.30 alle ore 12.30 presso Migrando La bottega, via A. Pozzi 3.

Le necessità della comunità sono molteplici ma visto il numero dei bambini della comunità, con un età dai 2 mesi ai 10 anni, riteniamo che questa possa essere una delle priorità. Vorremmo poi evidenziare che i membri della comunità ci hanno poi fatto presente il loro desiderio di stabilizzare la situazione, sarebbero infatti interessati a trovare un alloggio in affitto.

Il desiderio di integrarsi è infatti forte, i bambini frequentano le scuole di legnano e alcuni degli adulti hanno trovato delle occupazioni lavorative, più o meno saltuarie. Speriamo dunque che in città si possano trovare delle soluzioni abitative dignitose ad un canone accessibile.

Associazione Alterlist - Paolo Zuffinetti - 27 Giu 2007 - fonte

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