Foto hard e messaggi osè arrestato per pedofilia

PIETRA Ligure. Un’altra storiaccia di pedofilia. Un’altra incredibile vicenda che ha per protagonista un adulto e due minori di neppure 14 anni. Tutto è nato da una prima segnalazione dei giorni scorsi in cui i carabinieri sono stati informati delle prolungate frequentazioni di quest’uomo uomo di 45 anni con due adolescenti di neppure 14. I militari della compagnia di Albenga, coordinati dal comandante Roberto Arcieri, hanno iniziato ad indagare seguendo l’uomo e scavando nella sua vita privata. E’ emersa la verità più agghiacciante: era tutto vero, l’uomo era riuscito a conquistare la confidenza delle ragazzine e in diverse circostanze ne ha approfittato per dare sfogo alle sue pulsioni sessuali. A che tipo di violenze le abbia costrette è presto per dirlo. Di certo c’è stato qualcosa e per questo ieri mattina i carabinieri hanno tratto in arresto Riccardo Rossini, 45 anni, residente a Pietra Ligure, di professione riparatore elettronico, in passato gestore di un tabacchino in via Piani con i genitori. L’accusa è pesantissima: pedofilia. Le contestazioni riguardano le frequentazioni delle ultime settimane a Pietra e nelle località limitrofe.


Da tempo le forze dell’ordine erano sulle sue tracce per diverse segnalazioni ricevute riguardo appunto questi “strani rapporti” con minorenni. Un’accusa inquietante che ha trovato conferma nella perquisizione del suo appartamento dov’è stato rivenuto materiale pedopornografico ed un telefonino cellulare su cui ci sono telefonate e sms inequivocabili.


Un matrimonio naufragato alle spalle, appunto la popolarità dovuta all’ex attività da tabaccaio, Riccardo Rossini risulta incensurato e nessuno delle persone che lo conoscono avrebbe mai pensato a nulla del genere. Oggi non aveva un posto di lavoro fisso ma sbarcava il lunario con le riparazioni dei telefonini e con piccoli lavoretti sempre nel campo dell’elettronica. «Abbiamo la stessa età e abbiamo frequentato la stessa scuola – racconta un amico barista - da tempo non lo frequentavo ma lo ricordo come un amante dell’elettronica, una persona abbastanza normale. Sono choccato».


L’arresto è arrivato al termine di un lungo sopralluogo in casa durante il quale il pietrese non ha praticamente detto nulla per discolparsi (neppure ammesso però). L’indagine è coordinata in Procura dal sostituto procuratore Ubaldo Pelosi che nei prossimi giorni disporrà il delicatissimo ascolto delle vittime per capire la natura di quei rapporti deviati. E’ una vicenda avvolta da una cappa di incredulità oltre che riserbo. «E’ da tempo che i carabinieri della stazione di Pietra Ligure insieme al nucleo operativo stavano seguendo il caso a seguito d’insistenti segnalazioni - spiega il capitano Roberto Arcieri - l’arresto è maturato dopo ciò che è stato trovato nel suo appartamento. Più di questo non si può dire perché l’indagine prosegue».


Dario Freccero - Silvia Andreetto - 26 luglio 2007 - ilsecoloxix.it

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