La sanità che c’è e che verrà

Olivo ha incontrato l’assessore regionale alla Salute Lo Moro. Molti i temi affrontati, tra cui quello del nuovo ospedale


Sì alla realizzazione del nuovo ospedale a Germaneto (possibilmente integrato funzionalmente con il campus universitario); riqualificazione dell’ospedale “Pugliese”che avrà il compito di servire una vastissima utenza dell’area centro-nord della città (ma dovrà ospitare anche una quota significativa di residenze universitarie); sempre maggiore attenzione per le attività presenti nel presidio ex Ciaccio - De Lellis; una nuova e qualificata utilizzazione di Villa Bianca (potrebbero trovarvi posto alcune specializzazioni della facoltà di medicina). Sono questi i temi discussi durante un incontro tra il sindaco di Catanzaro Rosario Olivo e l’assessore regionale alla sanità Doris Lo Moro sul futuro del sistema sanitario-ospedaliero del capoluogo. Tra il primo cittadino del Capoluogo e l’assessore regionale alla sanità (presenti anche il vicesindaco Antonio Tassoni e l’assessore alle politiche sociali Nicola Ventura) c’è stato, a Palazzo De Nobili, un lungo confronto, protrattosi per quasi due ore, nel corso del quale sono state passate in rassegna le principali questioni che riguardano lo stato della sanità nella città di Catanzaro. L’incontro è stato definito “cordiale e molto utile”. Naturalmente, la questione che ha polarizzato la discussione è la realizzazione del nuovo ospedale: Catanzaro è, come è noto, uno dei quattro siti indicati nell’accordo di programma Regione Calabria -Ministero della Salute per la costruzione di altrettante nuove strutture ospedaliere. Proprio alcuni giorni fa, il Comitato di gestione del Ministero ha espresso parere favorevole alla realizzazione dei quattro nuovi ospedali calabresi, prescrivendo, per quello di Catanzaro, una reale e funzionale integrazione con la facoltà di medicina. Lo Moro e Olivo hanno sottolineato che, con l’operazione di integrazione funzionale a Germaneto, la città di Catanzaro si proporrà, con i suoi 900 qualificati posti letto, come il principale centro sanitario di eccellenza della Calabria e certamente tra i primi del Meridione. Se si tiene conto anche del vicino “trauma center” di Lamezia Terme (che dovrà operare in stretto collegamento con Germaneto) si può ben dire che l’area centrale della Calabria diventerà il riferimento naturale e obbligato per l’intera sanità regionale. Assessore regionale e sindaco hanno auspicato che le autorità accademiche, in un ritrovato clima di collaborazione con gli enti locali territoriali, concorrano alla realizzazione dell’integrazione e facilitino l’iter di costruzione del nuovo ospedale. L’indicazione di Germaneto, peraltro, è contenuta nel documento sottoscritto dai capigruppo consiliari a conclusione della riunione promossa dal sindaco Olivo e dal presidente della Provincia Traversa. La nascita del Polo sanitario di eccellenza nella valle del Corace - ha insistito il sindaco - dovrà però essere riequilibrata con la presenza di un’importante struttura ospedaliera nell’attuale “Pugliese”, in modo tale da garantire servizi sanitari, anche legati all’emergenza e alle urgenze, alla vasta area centro-nord della città e all’hinterland presilano. L’assessore Lo Moro ha confermato che la riconversione e riqualificazione del vecchio “Pugliese” è una condizione essenziale, richiesta dallo stesso Ministero della salute per la costruzione del nuovo ospedale. Altre questioni, come detto, sono state affrontante nel corso dell’incontro. Il sindaco ha sollecitato l’utilizzazione di Villa Bianca, contenitore sanitario di notevole importanza per l’intera città, ma segnatamente per i quartieri S. Antonio-Mater Domini. Quella che è stata fino a qualche tempo fa la sede del policlinico universitario, potrebbe ora ospitare scuole di specializzazione e corsi di perfezionamento. Si è parlato anche dell’ospedale vecchio di via Acri, ormai ridotto ad un rudere che pone seri problemi di ordine igienico: l’assessore Lo Moro si è detta disponibile a declassificare il plesso di via Acri e cederlo poi al Comune (un’ipotesi è quella di demolirlo e realizzare al suo posto un’area di parcheggio polifunzionale). Infine, è stato affrontato il problema dell’Umberto I che, nelle intenzioni del Comune, dovrebbe diventare un centro per anziani capace di servire una vasta utenza del capoluogo e dell’hinterland. Il sindaco Olivo e l’assessore Ventura hanno chiesto all’assessore Lo Moro un impegno straordinario per il completamento di una struttura (occorre poco meno di un milione di euro) che doterebbe la città un qualificato centro per la terza età. È stato convenuto che, prevedibilmente nella prossima settimana, il sindaco Olivo e l’assessore Lo Moro compieranno un sopralluogo in via Acri per verificare lo stato dell’ospedale vecchio e dell’Umberto I. Sul piano più generale, il sindaco e l’assessore alla sanità hanno discusso delle prospettive di crescita e dei programmi di sviluppo dell’istmo. Olivo, in particolare, ha sottolineato che le grandi scelte compiute in questi mesi dal Comune di Catanzaro (cittadella regionale, nuovo ospedale, anello ferroviario metropolitano, nuova tratta ferroviaria Lido-Settingiano) si muovono nella direzione di un rafforzamento dei rapporti tra le due grandi città e, più generalmente, dell’area centrale della Calabria.

26.07.07 - giornaledicalabria.net

Nessun commento:

Basta guerre nel mondo!