Lollobrigida: «Nessuno mi ha amata veramente»

ROMA (18 luglio) - «Per tutta la vita ho desiderato un vero amore. Un autentico amore, che invece non ho mai avuto. A me, non mi ha veramente amata nessuno. Sono una donna ingombrante». Questo il bilancio sentimentale-amoroso di Gina Lollobrigida intervistata dalla scrittrice Edgarda Ferri per Donna Moderna. «La mia indipendenza mette paura - ha sottolineato l'attrice - così come la mia visibilità. Anche oggi, in qualunque parte del mondo mi affacci, tutti guardano me. Io faccio ombra. E questo a un uomo non piace. Gli stessi registi mi dicevano che avrebbero dovuto tagliare qualche mio primo piano per amor di equilibrio con il mio partner».

Nel suo racconto, la Lollobrigida mescola passato e presente: «Eravamo poveri, vivevamo in sei in una stanza. Io volevo diventare un'artista. Ero fiera, ambiziosa, tenace. Ho fatto l'attrice per diventare una scultrice. Ho recitato per 40 anni e potrei ancora farlo, ma da tempo, e per fortuna, sono tornata al mio primo amore: scultrice a tutti gli effetti. Lavoro la creta ovunque io sia, e tutti i giorni. Lavoro a opere immense, alte fino a sei metri».

Niente ginnastica, massaggi e vita mondana, pochissimi amici, l'icona della bellezza all'italiana dice di non essere mai stanca, mai appagata: «Sono inquieta, da sempre. Il lavoro ha riempito i miei vuoti. Col lavoro sono persino riuscita a darmi l'infanzia che la guerra e la povertà mi hanno negato». Infine, un ricordo legato a uno dei più grandi registi italiani: «Luchino Visconti lo sosteneva sempre: sei come il Colosseo, due monumenti che non invecchieranno mai»

18.07.07 - ilmessaggero.it

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