Ragazzi attenti a droghe e alcol

"Buooona..!" "Bo nita mucho!" esclamano estasiate le due giovanissime ragazzine di un paesino del lago di Lecco, in vacanza a Barcellona, dopo aver abbondantemente tirato da un "cannone" passato da due simpatici studenti belgi. Ma dopo poco le ragazze cambiano registro: "Oddio", con un'espressione tra lo stonato e lo sbalordito. Hanno tirato senza cautele, aspirando profondamente e ripetutamente da una canna a base di marijuana particolarmente forte, che evidentemente non conoscevano. Una delle diverse varietà in circolazione con un tasso di Thc (il principio attivo) più alto della media. Alcune di queste varietà sono conosciute (da un quarto di secolo) col nome di "skunk".

Sostanze nuove

È uno dei rischi che si corrono nell'estate in movimento. I giovani possono incontrare sostanze nuove o diversamente potenti. Nel caso delle marijuane più forti, è un po' come se una persona ignara trangugiasse un boccale di birra, pieno invece di vodka a 40 gradi. A metà bicchiere si sentirebbe ubriaco. È evidente che per lo spinello "forte" basta una mezza boccata (come un sorsino di vodka). "La cannabis più potente è 25 volte più forte" hanno detto e scritto politici ed esperti improvvisati. È una stupidaggine. Il tasso medio di thc è fra il 4 e l'8 per cento: 25 volte di più vuol dire più del 100%, che non esiste. Il max è 17-18. Eccezionalmente 25. Nel caso del ragazzo morto a scuola, l'autopsia ha dimostrato che non l'ha ucciso uno spinello, ma la cocaina (forse sotto forma di crack).

I mini cocktail

Per teenager e giovanissimi, l'industria ha sfornato i mini cocktail pronti per l'uso: breezer, alcol-pop. Bottigliette meno costose ma colorate e carine. Vanno giù in un attimo, ma contengono superalcolici come vodka e gin. E d'estate ogni sera è un sabato sera. Per chi va in gruppo in discoteca o nei locali in macchina, c'è un'idea aurea. Ogni volta si sceglie uno che "si sacrifica": uno del gruppo che si impegna a non bere e a guidare lui. Diabolica l'idea Volvo: chiavi di accensione collegate a un etilometro. Se uno ha bevuto, la macchina non parte. Costo: 300 euro. "Chi guida non beve": in alcune provincie (Latina, Brescia...) campagne con biglietto gratis al guidatore astemio. Nella stessa direzione, si è mossa la ministra dei giovani Giovanna Melandri. All'uscita dei locali, gli agenti, invece di appostarsi poco distante, a reato già iniziato, controllano i giovani prima che salgano in macchina e, se positivi al test, li invitano ad aspettare che l'euforia sia smaltita. Consigli ai genitori: regalate un etilometro digitale. Così uno si autocontrolla. Costa circa 50 euro (anche 25) su Internet, addirittura 15 su e-bay. Può essere anche di moda (non ce l'ha nessuno): "fico", sembra un i-pod. Nelle località di vacanza, rompete le scatole ai piccoli comuni e alle polizie municipali: quasi nessuna ha l'etilometro, fateglielo comprare.

Fascino e pericoli

Ovunque, gira una marea di droghe varie (in natura più di 1.400 piante hanno principi psicoattivi). Le più nuove (o semplicemente meno conosciute) hanno un'"aura" di gran fascino. Il primo avvertimento è che una droga che alla maggioranza, in una piccola dose, non provoca collassi, può essere molto rischiosa per alcuni: la coca può essere fatale a chi, magari senza saperlo, ha problemi cardiaci e, in forti dosi lo è per chiunque.

Mescolare sostanze

Poi, i ragazzi dovrebbero riflettere che, mentre in farmacia bene o male si sa cosa si prende, le droghe di strada non hanno alcun controllo. Un avvertimento fondamentale è che anche una sostanza che di per sè - se pura e in dosi "normali" - non provoca troppi guai alla maggioranza delle persone, può diventare micidiale se mescolata con altre. Coca e alcol, ketamina e oppio, etc. Un effetto rischioso può raddoppiare a causa di un mix. Per le ragazze: nei locali non lasciare il bicchiere incustodito; qualche malintenzionato può versarci abbondanti dosi di Ghb e poi approfittare del vostro stato di semi-incoscienza. Alcuni gruppi e associazioni fanno, ai concerti, ai rave e davanti alle discoteche, un lavoro straordinario (vedi box). I loro operatori - professionali, competenti - danno ai giovani notizie su ciò che gira, sui rischi, li soccorrono in caso di malori, sanno parlare il loro linguaggio. Diffondono flyers con info dettagliate (anche carini, colorati) che i ragazzi conservano.

Qualche volta lavorano in sinergia con i Sert che dovrebbero essere potenziati anche su questi fronti "esterni". A Vienna, laboratori dell'Università, davanti alle discoteche, analizzano le pastiglie e danno i risultati ai ragazzi. Così in Germania, Spagna, etc. Questo lavoro prezioso evita mille guai, è però vietato dalla legge italiana.

Comitato Libertà e Droga - di Guido Blumir - 19.07.07 - repubblica.it

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