Terrorismo, 3 sigle italiane di estrema sinistra via da lista Ue

Bruxelles, 29 giu. (Apcom) - L'Unione europea ha pubblicato oggi l'aggiornamento della lista delle organizzazioni terroristiche a cui sono applicate misure di cooperazione speciale fra le polizie e le autorità giudiziarie dei paesi Ue. In particolare, secondo quanto riferito dal Consiglio dell'Unione europea, che ha completato la revisione delle organizzazioni e delle sigle, sono stati rimossi dalla lista tre gruppi italiani di estrema sinistra: i Nuclei Territoriali Antimperialisti, i Nuclei di Iniziativa Proletaria Rivoluzionaria e i Nuclei di Iniziativa Proletaria.

Restano invece nella lista Ue diversi altri gruppi terroristici italiani di matrice comunista o anarchica, fra cui le "Brigate rosse per la Costruzione del Partito Comunista Combattente", la "Brigata XX luglio", la Fai (Federazione anarchica informale), Solidarietà internazionale, la "Cellula Contro Capitale, Carcere i suoi Carcerieri e le sue Celle" (CCCCC), i Nuclei Armati per il Comunismo e la "Cooperativa artigiana fuoco ed affini, occasionalmente spettacolare".

Nel panorama europeo, è da segnalare l'aggiunta alla lista di un gruppo greco di estrema sinistra, "Epanastatikos Agonas" (Lotta rivoluzionaria).

Fra le decisioni degne di nota, quella anticipata ieri di mantenere sulla lista il gruppo iraniano dei Mujaheddin del popolo (Mek). I Ventisette sono stati costretti a riesaminare con una nuova procedura il caso dei Mujaheddin dopo una sentenza della Corte di giustizia Ue a dicembre, che aveva bocciato il loro inserimento sulla lista per difetto di motivazione.
Il congelamento dei fondi bancari e il blocco dei beni è la conseguenza principale dell'inserimento sulla lista Ue per quel che riguarda le organizzazioni extra-europee (per quelle europee invece l'iscrizione sulla lista comporta solo un regime rafforzato di cooperazione antiterrorismo fra polizia e autorità giudiziarie degli Stati membri).

© Apcom - 29-06-2007 - fonte

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