Da bocce a sub, lo sport affonda

Doping: da bocce a sub, quando lo sport tocca il fondo


ROMA - Ci si 'dopa' su terra, a bordo campo o negli spogliatoi dei campi di calcio, basket e rugby, prima del via delle corse ciclistiche, persino con sangue altrui, ma ci si dopa anche nei saloni del bridge e degli scacchi. Il regno del doping estende sempre di più i suoi confini, e adesso arriva anche negli abissi del mare, per lo meno a quanto risulta alla guardia di finanza, che ieri all'aeroporto di Bari durante controlli a campione compiuti sul bagaglio degli atleti in arrivo per i mondiali di attività subacquee ha trovato medicinali, siringhe, fiale e altro materiale ritenuto dopante.

Nella rete dell'antidoping non finiscono solo i pesci grossi dello sport ricco e famoso, da Flachi a Hawkins, per citarne qualcuno, ma anche un grande fritto misto di pesci piccoli, di discipline meno note: dal golfista Alessandro Pissilli (carbossi finasteride, ossia un diuretico) alla lidocaina per l'arciere Franco Sensi, trovato positivo a un controllo a sorpresa del Coni nel 2000, l'elenco è quasi infinito.

Ad oggi dall'inizio dell'anno gli atleti sottoposti a controllo dal Coni trovati positivi sono 40. Neanche le bocce sono rimaste indenni dal doping: Rizzo e Dalta nel 2003 furono presi per beta bloccanti e cocaina. Nel paracadutismo Alessandro Mooney fu 'beccato' per cocaina, negli sport disabili ecco la positività per Vittorio Bartoli (tiro con l'arco, presenza di indapamide e idroclorotlazide, cioé diuretici). Tiro alla fune: Luca Michieletto per cocaina. Vela: Stefano Palazzi risultato positivo per idroclorotiazide (diuretico).

Cultura fisica: dopo una gara di sviluppo muscolare é trovato positivo Fausto Palantrani per furosemide. Triathlon: sempre per coprente è pizzicato Jean Marc Cattori. Sterminata quasi la positività per le cosiddette droghe sociali, cocaina e cannabis: nell'hockey ghiaccio ecco Stefano Marchetti (Brunico); l'amazzone Maura Pacini (assoluti italiani di dressage). Baseball: ad Anzio ecco Ramon Tavarez. E proprio ad Anzio negli ultimi mesi si concentrano alcune positività per cocaina: per l'Anzio (A2 di baseball) positivo Daniele Fraietta, e nella pallanuoto anziate ecco Ivan Caprari. Cocaina anche per il pilota Giancarlo Bonanni (Csai, Rally di Vercelli). Nel tennis tavolo positivo per coca dopo un controllo anche il neo campione italiano 2007 Valentino Piacentini.

Otto mesi di squalifica fu il verdetto per Nicola Fasani, in arte 'Faso' di Elio e le storie tese, batterista del complesso milanese: passione per il baseball, tesserato Ares Milano, squadra gestita dallo stesso Elio e iscritta alle serie minori, e tanto da essersi presentato alle ultime elezioni dei vertici della federazione come rappresentante degli atleti: era stato eletto con la votazione più alta. Condanna mite perché fu provato che l'assunzione di cannabis non fu per migliorare le prestazioni sportive. Ma neanche il nuoto pinnato è privo di 'furbi': Roberto Fiorucci, agli assoluti di Ravenna è stato controllato e trovato positivo per 'catina', medicinale anoressico, che serve per non avere fame.


04/08/07 - ansa.it

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