Drogato al volante uccide una neonata

MILANO - E' liberiano, ha 31 anni e si chiama Roy Jacobson. E' lui il killer della strada imbottito di cocaina, anfetamine e metadone, che ha provocato il terribile incidente stradale avvenuto l'altra sera vicino a Caserta, nel quale è morta Annalisa, che giovedì avrebbe compiuto tre mesi. Nell'impatto sono rimasti feriti i genitori della neonata e le altre due sorelline, mentre è rimasta illesa la cuginetta di 16 anni.


L'uomo, che aveva ottenuto il permesso di soggiorno 4 anni fa, era finito in manette già nel 2003 per detenzione di droga ed era in attesa di processo. Inoltre era stato fermato e identificato nei mesi scorsi per ben tre volte dalle forze dell'ordine di Mondragone, Crotone e Caserta. E ieri pomeriggio per Roy Jacobson è scattato il secondo arresto. Davanti al pm di Santa Maria Capua Vetere il liberiano non ha saputo rispondere alle domande in quanto era ancora sotto effetto delle droghe.
Lo scontro frontale è stato violentissimo. Il giovane era era alla guida di una Nissan Micra e stava percorrendo la statale 7, all'altezza di Castevolturno, vicino a Caserta, ha investito in pieno la Fiat Punto sulla quale viaggiava un'intera famiglia napoletana di ritorno da una giornata di mare. La mamma di Annalisa, Grazia Maiellaro, era con il marito Ciro Filippone, le altre due figlie, di 2 e di 5 anni. Annalisa è morta sul colpo.
I genitori sono stati ricoverati con fratture e contusioni, e le due figlie sono ferite: una in prognosi riservata e l'altra ha riportato fratture alle gambe. Dal letto dell'ospedale la madre di Annalisa chiede di allattare la sua piccola. Anche il papà della neonata è in preda a crisi nervose e continua a ripetere «ho visto solo due fari luminosi sbucati dal nulla. Poi è stato l'inferno». E' toccato allo psicologo dell'ospedale Pineta Grande di Castelvolturno (Ce), comunicare ai genitori che Annalisa, la loro piccola di tre mesi, è morta. nell'incidente stradale di ieri. Ciro Filippone, il padre della piccola, ha reagito alla notizia dicendo: «Combatterò per le altre due figlie».

Mamma Grazia, in lacrime, è consolata da sua madre Anna, la quale da quando è arrivata in ospedale non lascia la figlia sola per un secondo. I due sono stati preparati gradualmente alla notizia: in un primo momento era stato detto loro che la figlia era tra la vita e la morte ma la mamma in particolare sospettava qualcosa ricordando il pianto, subito dopo l'impatto, in cui erano scoppiate le due figlie più grandi contrapposto al silenzio della piccola Annalisa.
La famigliola napoletana aveva trascorso una felice domenica al mare. «Erano stati benissimo», racconta lo zio di Grazia Filippone, Giuseppe, «si erano presi una giornata di sole visto che con i bimbi piccoli stanno sempre a casa. La tragedia che si è abbattuta è grande». I primi a soccorrerli sulla strada sono stati i parenti che viaggiavano dietro la Fiat Punto. «E' stata la suocera di Grazia a prendere tra le braccia Annalisa», racconta lo zio.
Travolto da moto pirataUn altro bimbo è stato vittima di un grave incidente stradale avvenuto vicino a Ragusa. In sella ad un ciclomotore ha centrato in pieno il bambino che stava per attravesare la strada. Non si è fermato ed è fuggito senza prestare soccorso. E' accaduto sempre domenica sera, a Scoglietti, frazione balneare di Vittoria, sul lungomare della Lanterna. Il bambino, 8 anni, è stato ricoverato in prognosi riservata. I carabinieri stanno dando alla caccia al pirata della strada.


Roberta Rizzo - 14/08/07 - liberta.it

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