60% morti ammazzati sotto l'influenza di droghe o alcol

Australia. Ricerca: 60% morti ammazzati era sotto l'influenza di droghe o alcol


Quasi due terzi delle vittime di omicidi in Australia, e il 60% di quelli che rimangono uccisi in una zuffa, sono sotto l'influenza di alcool o di altre droghe al momento della morte. Lo rivela uno studio del Centro nazionale di ricerche su droga e alcool dell'universita' del Nuovo Galles del sud, che ha esaminato le autopsie di 485 vittime di omicidi in un arco di 10 anni.
Secondo l'autore dello studio, Prof. Shane Darke, chi e' in stato di ubriachezza o ha assunto droghe ha un rischio assai piu' alto di essere ucciso perche' reagisce in maniera differente a situazioni di pericolo. 'Le cose che accadono quando si e' sotto l'effetto di alcool o di droghe di solito non accadono quando si e' sobri. Le persone dicono cose che normalmente non direbbero, o si offendono, o interpretano male qualcosa e scoppia una zuffa, e qualcuno finisce morto', ha detto. 'La grande tragedia e' che le stesse persone probabilmente sarebbero vive se in quelle circostanze fossero state sobrie'.
Lo studio rivela che il 68% degli uomini vittime di omicidi, al momento della morte avevano nel sangue una sostanza come alcool, cannabis, eroina, cocaina o benzodiazepine: il 46% risultava positivo all'alcool, il 24% alla cannabis e il 10% a stimolanti. 'Queste cifre sono stratosferiche rispetto al resto della popolazione', ha detto Darke alla radio Abc. 'Solo il 9% circa della popolazione beve quotidianamente e il 2% usa cannabis ogni giorno, ma in queste statistiche le proporzioni sono enormi'.Sempre secondo la ricerca, coloro che muoiono in seguito a una rissa hanno una maggior probabilita' di avere alcool o cannabis nell'organismo, mentre l'eroina e le metanfetamine, che sono legate ad ambienti particolarmente violenti. sono prevalenti in chi muore da ferite di arma da fuoco. Quasi la meta' delle vittime di violenza domestica hanno alcool nel sangue, mentre per il 29% sono risultate positive a droghe illecite, e in particolare il 27% alla cannabis. 'Di solito una coppia comincia a bere in casa e litiga. Hanno accesso a coltelli in cucina e qualcuno ci lascia la pelle', ha detto il prof. Darke.


24/09/07 - droghe.aduc.it

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