Bologna: le dipendenze, rapporto 2006

Bologna: le dipendenze in area metropolitana, rapporto 2006


Bologna - Consumo critico di sostanze stupefacenti, afflusso di non residenti e stranieri, aumento nel numero di tossicodipendenti ristretti in carcere e dei decessi per overdose, ma anche aumento nel numero di soggetti in carico ai SERT e all’Unità Mobile. Il monitoraggio, quindi, quale attività fondamentale per indirizzare adeguatamente le politiche di intervento e di prevenzione nell’ambito delle dipendenze.


Questi alcuni dei risultati e delle indicazioni più significative emerse dal rapporto 2006 sulle dipendenze in aera metropolitana, curato dall’Osservatorio epidemiologico metropolitano dipendenze patologiche, che verrà presentato il 23 ottobre 2007 nell’Aula delle Colonne di Via S. Isaia, 90 dell’Azienda Usl di Bologna. L’Osservatorio epidemiologico metropolitano si pone come supporto al sistema dei servizi sulle dipendenze e costituisce uno strumento operativo dei Ser.T. aziendali e della Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria.

Stando ad alcuni dei dati presenti nel rapporto si è verificato, negli ultimi anni, un aumento dei consumatori di eroina, cocaina e dei poliassuntori, nonché l’emergere di nuove tendenze di consumo. Nella sola città di Bologna è aumentata la quantità di cocaina sequestrata dalle forze dell’ordine. Si stima un numero oscuro di consumatori problematici di sostanze “pesanti” di 5800 soggetti, dato in aumento rispetto agli anni precedenti, con una prevalenza di almeno 7 su 1000 residenti di età compresa tra 15 e 45 anni. Il numero di stranieri è in aumento soprattutto nel sommerso. I soggetti monitorati con problemi dovuti all’uso di sostanze pesanti sono complessivamente 3524, età media 35 anni, 18% femmine, 16% stranieri, uno su tre residente fuori area metropolitana, un terzo è un nuovo contatto. Un dato che risulta preoccupante è l’aumento del numero dei decessi e degli interventi per overdose, a fronte di una diminuzione complessiva di mortalità tra gli eroinomani e i cocainomani. Riguardo ai soggetti con problemi alcol correlati, nel corso del 2006 sono stati contattati 2463 soggetti, età media 49 anni, 72% maschi, 12% stranieri. Il 43% era in cura presso un SERT, il 42% era residente nella città di Bologna, il 43% in altri paesi della provincia, il 3% nella regione Emilia Romagna, il 9% fuori regione. Si stimano 7032 soggetti con problemi alcol correlati, rispetto agli anni precedenti la stima è in aumento per i residenti e gli stranieri e in calo per i non residenti.

Saranno presenti al convegno Gabriele Cavazza e Luigi Tagliabue, rispettivamente vice direttore sanitario e direttore del dipartimento Salute Mentale dell’Azienda USL di Bologna. A presentare i dati del rapporto 2006, il responsabile dell’Osservatorio epidemiologico metropolitano, Raimondo Maria Pavarin. Per un quadro del sistema dei servizi per le dipendenze interverrà Daniele Gambini, coordinatore area funzionale Ser.T. - Azienda USL di Bologna.


19/10/07 - bologna2000.com

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