Violenza sulle figlie, operaio in carcere

VOGHERA. Per lunghi mesi, avrebbe abusato a più riprese delle figlie, di 13 e 16 anni, approfittando delle assenze da casa della convivente. Un incubo spezzato dai carabinieri del Nucleo operativo della compagnia di Voghera, che hanno arrestato N.M., 35enne operaio residente in un paese della valle Staffora, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare firmata dal Gip del tribunale di Voghera su richiesta della procura. L'accusa nei confronti dell'uomo è pesantissima: violenza sessuale, con la duplice aggravante della minore età delle vittime e del vincolo di sangue.

L'operaio, di cui sono state fornite solo le generalità ed è stato omesso il comune di residenza per tutelare le figlie, è ora rinchiuso in una cella del carcere di Voghera e nei prossimi giorni verrà interrogato dal giudice. Sarà quella la prima occasione in cui N.M. potrà ribattere alla durissima accusa di aver abusato ripetutamente delle due minorenni. Le indagini su questa squallida vicenda sono state avviate un mese fa dai carabinieri. Lo scenario sullo sfondo è quello di un centro della valle Staffora, dove tutti si conoscono e anche quanto avviene fra le mura domestiche prima o poi trapela all'esterno. Il contesto familiare in cui sarebbero avvenute le violenze, invece, non viene descritto dagli inquirenti come particolarmente degradato e segnato da grave disagio economico, ma caratterizzato da un'apparente normalità. N.M. ha alle spalle un matrimonio finito con il divorzio, l'ex moglie trascorre la sua vita lontano dall'Oltrepo. Con sè, l'uomo ha tenuto le due figlie, si è ricostruito un'esistenza con una nuova compagna che ha accettato le ragazze. L'operaio e la convivente lavorano, i soldi in casa entrano, anche se non si può dire che ci troviamo di fronte ad una situazione di agiatezza. Ma è proprio in questa apparente normalità che sarebbero avvenute le violenze. Più volte, l'operaio - sempre secondo l'accusa - avrebbe approfittato dell'assenza della compagna, fuori casa in seguito agli impegni di lavoro, per violentare le figlie, non fermandosi neppure di fronte alla loro tenera età. Uno stupro anche alla loro innocenza, violata nel modo più tremendo da chi più di tutti avrebbe dovuto vegliare su di essa. Un incubo proseguito per mesi. Fino a che qualcosa è tracimato all'esterno e si è messa in moto la macchina delle indagini. I carabinieri hanno convocato in caserma la convivente di N.M, l'hanno interrogata come persona informata sui fatti. Hanno raccolto altre testimonianze, comprese le confidenze delle due adolescenti. Il rapporto inoltrato alla procura di Voghera è sfociato in un'ordinanza di custodia cautelare, eseguita nelle prime ore del pomeriggio dai militari del Norm di Voghera. L'operaio è stato prelevato dalla sua abitazione e tradotto in carcere.


19/10/07 - Roberto Lodigiani - espresso.repubblica.it

Nessun commento:

Basta guerre nel mondo!