Omicidio volontario a pirata strada

Il gip di Firenze Paola Palasciano ha confermato l'arresto di Rodolfo Bonavolta, il 30enne di Carpi (Modena), che sabato scorso ha provocato la morte di un'anziana in un incidente stradale. L'uomo guidava ubriaco e sotto l'effetto di droghe. Il gip ha stabilito che l'uomo, guidando in quelle condizioni, "sapeva di potere uccidere" e per questo motivo ha passato il reato da omicidio colposo a omicidio volontario.

Esattamente il contrario di quanto accaduto a Bormio, per l'uccisione del piccolo Renzo Giacomella, dove il pm aveva cotnestato l'accusa di omicidio volontario e il gip aveva scarcerato gli accusati ritenendoli responsabili di omicidio colposo.

Il gip ha disposto la custodia cautelare in carcere per Bonavolta. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, il pomeriggio del 13 ottobre, l'agente immobiliare era alla guida del suo Suv, una Jeep Cherokee Ltd quando, fermato per un controllo nei pressi del casello autostradale di Firenze-Certosa, è fuggito a velocità molto elevata, subito inseguito da alcune pattuglie dei carabinieri.

La fuga è terminata in maniera tragica sulla Cassia, vicino a San Casciano, quando il Suv di Bonavolta si è scontrato con una Ford Ka, a bordo della quale viaggiavano tre anziane. Nell'urto ha perso la vita Zelinda Nencioni, 74 anni, mentre sono rimaste ferite Fiorenza Nencioni, 70 anni, sorella della vittima, e Franca Casini, 82 anni. Portato nella caserma dei carabinieri di Scandicci, l'uomo è stato sottoposto ai test per l'alcol e la droga, ed è risultato positivo.

17/10/07 - tgcom.mediaset.it

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