Relazione del Ministero della Salute 2007

Relazione del Ministro della Salute al Parlamento sugli interventi realizzati ai sensi della legge quadro n.125/2001 in materia di alcol e problemi alcolcorrelati: anni 2005-2006

Anno di pubblicazione: 2007


PRESENTAZIONE

Con la presente Relazione vengono illustrati al Parlamento, come previsto dall’art.8 della legge 30.3. 2001 n.125 “Legge quadro in materia di alcol e di problemialcolcorrelati”, gli interventi realizzati per l’attuazione della legge medesimanell’anno 2005, con aggiornamenti al 2006.
La legge 125/2001 continua ad essere importante strumento di rafforzamentodelle politiche alcologiche del nostro Paese e la sua attuazione ha consentito negliultimi anni di mettere a punto interventi e strumenti sia in ambiti di competenzaspecifica del Ministero della Salute e delle Regioni, sia in ambiti di competenza dialtre amministrazioni centrali che possono svolgere un ruolo importante ai finidel contenimento dei danni alcolcorrelati. A tale proposito si citano in particolareil recente decreto interministeriale, emanato dal Ministro del Lavoro di concertocon il Ministro della Salute, per l’individuazione dei luoghi di lavoro ove apporreil divieto totale di assunzione e somministrazione di bevande alcoliche, inattuazione dell’art. 15 della legge; nonché l’insediamento, presso il Ministerodella Solidarietà Sociale, della Consulta Nazionale sull’alcol prevista dall’art. 4della legge medesima, divenuta operativa a tutti gli effetti.
L’alcol è da tempo considerato il terzo più importante fattore di rischio per lasalute, dopo il tabacco e l’ipertensione; oltre ad essere una sostanza psicotropa chepuò dare dipendenza, esso è causa di molte patologie di varia natura, nonché dieventi patologici e traumatici gravi, incidenti, disordini mentali ecomportamentali.
Nel nostro Paese stanno assumendo un andamento preoccupante in questi annialcuni fenomeni di consumo alcolico a rischio, quali i consumi fuori pasto, iconsumi eccessivi e l’ubriachezza, con particolare riferimento alla popolazionegiovanile, ma anche alle donne e alla popolazione anziana. Le conseguenze di talifenomeni interessano non solo il mondo sanitario, ma anche quello sociale edeconomico, con perdita di anni di vita e di lavoro, sofferenza delle famiglie e degliindividui, violenza, disadattamento sociale.
Il Ministero della Salute ha recentemente espresso un grande impegno strategiconel campo delle problematiche alcolcorrelate, con l’avvio di due importanti pianidi azione, il Piano nazionale Alcol e Salute e il programma alcologico delProgramma governativo nazionale “Guadagnare Salute”, entrambi perfettamenteinseriti nel quadro degli orientamenti e delle politiche auspicate per gli Statieuropei sia dall’Unione Europea che dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.Se il PNAS rappresenta uno strumento di promozione delle politiche rivolto piùspecificamente alle istituzioni sanitarie, con il programma alcologico delProgramma governativo “Guadagnare Salute” il Ministero ha inteso sensibilizzaree coinvolgere altre amministrazioni che, pur al di fuori del settore sanitario,rivestono un ruolo importante per il contenimento del danno alcolcorrelato,nonché altri soggetti, enti e istituzioni con analoghe responsabilità, ivi compresi ilmondo della produzione e della distribuzione.
Le Regioni hanno saputo corrispondere alle rinnovate esigenze del potenziamentodelle politiche alcologiche, costituendo, tra l’altro, un Sottogruppo tecnico dicoordinamento per l’alcologia nell’ambito della Commissione Salute dellaConferenza Stato-Regioni.
Le Regioni hanno inoltre proseguito il loro impegno, pur con le inevitabilidisomogeneità dovute ai diversi contesti sociali e culturali, per il consolidamentoistituzionale degli interventi nell’ambito dei servizi socio-sanitari, e in particolaredi quelli territoriali, non solo per assicurare trattamento e riabilitazione aun’utenza di alcoldipendenti in costante crescita, ma anche per potenziare laprevenzione dei danni alcolcorrelati nella popolazione generale e nei gruppi più arischio. E’ importante a tale proposito citare la crescente partecipazione delleRegioni, anche con proprie autonome iniziative, alla celebrazione della giornatanazionale dedicata alla prevenzione alcologica (“Alcohol Prevention Day”), chel’Istituto Superiore di Sanità e il Ministero della Salute annualmente promuovonoin collaborazione, quale strumento raccomandato dall’O.M.S. per sensibilizzare lapopolazione e accrescere il sostegno della società alla adozione di efficacipolitiche sull’alcol.
Sebbene le sfide che siamo chiamati ad affrontare siano di notevole portata, anchea causa dei problemi creati dalle nuove abitudini di consumo mutuate da altriPaesi europei, le istituzioni e gli altri soggetti coinvolti si stanno impegnando permettere a punto, anche con il supporto delle politiche elaborate nelle sediistituzionali dell’Europa e dell’O.M.S., strumenti adeguati a sostenere un buonlivello di protezione della popolazione dai danni e dai problemi alcolcorrelati.

Livia Turco

Tutta la relaxione: Relazione al Parlamento Alcol 2007 (pdf, 2Mb)


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