Droga e sesso con minori

(AGI) - Brescia, 26 nov. - L.L., barista bresciano accusato di avere violentato nel giugno 2006 una 16enne con la complicita' di due minorenni dopo averla obbligata a sniffare cocaina, e' stato condannato a sei anni. Il giudice Francesca Morelli ha pero' assolto l'uomo, all'epoca dei fatti 62enne, dall'imputazione di violenza sessuale di gruppo, seppure con formula dubitativa (articolo 530 C.P.P, secondo comma). Secondo il giudice l'uomo non ha nemmeno costretto la giovane ad assumere droga.
Nessun rimborso, dunque, e' stato concesso alla famiglia della presunta vittima, che si era costituita parte civile ed aveva chiesto 75 mila euro. Il barista e' stato invece riconosciuto colpevole di induzione alla prostituzione minorile e di spaccio relativo ad altri sei episodi con altrettante ragazzine. Il pm Marco Dioni aveva chiesto una condanna a nove anni e sei mesi. "Parzialmente soddisfatto" cosi' si e' definito il difensore, Alberto Scapaticci, che ha ottenuto per il suo assistito la scarcerazione. Dopo la sentenza l'imputato e' dunque tornato a casa, dove scontera' la pena agli arresti domiciliari. (AGI)


26 novembre 2007 - agi.it

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