Droga, nessuna scuola è protetta

PESCARA. «Non si salva nessuna scuola. Il problema droga è di tutti. Il caso specifico del Ravasco? Apre un capitolo enorme, ma va sottolineato il ruolo importante di quest’istituzione in città. Quindi, bando alle ipocrisie e alle etichette: non esiste un’enclave protetta né uno spazio libero». Pietro Fausto D’Egidio, direttore del Sert, lancia un nuovo allarme sul consumo della droga tra i giovanissimi dopo il caso dello studente minorenne denunciato perché trovato con 21 grammi di hascisc in classe.
«Prima la droga era confinata nei quartieri poveri, tra i disperati», spiega ancora il medico impegnato in prima linea nel recupero dei tossicodipendenti. «Poi è spuntato fuori l’hascisc a chili in zone vip, quindi la droga l’abbiamo ritrovata nei licei e nelle scuole tecniche e, ora, anche in un istituto molto rigoroso. Dovrebbe essere, per noi, l’ulteriore tassello del puzzle. Tutti coloro che sono impegnati nel recupero dalle dipendenze devono tornare a sollecitare i decisori politici a prendere posizione sull’argomento, riversando sul settore della prevenzione, della comunicazione e dell’informazione sui rischi tutte le risorse necessarie».
Sul consumo degli spinelli D’Egidio spiega che «le sigarette di tabacco favoriscono l’uso di altre droghe. Uno studio che risale all’anno 2006 divide la popolazione in due gruppi: chi fuma tabacco e chi no. Nel primo gruppo, l’1,6 per cento ha provato la cocaina nell’ultimo anno, nel secondo gruppo la percentuale scende allo 0,2%. Prima ancora dell’hascisc sono da tenere d’occhio il tabacco e l’alcol. Uno screening condotto in collaborazione con il dottor Luciano Galante ha fornito un quadro preoccupante sulla diffusione dell’alcol nei primi due anni delle superiori. I genitori devono allertarsi, conoscere e non affidarsi al sentito dire».
D’Egidio ringrazia «la sensibilità del comandante provinciale dei carabinieri che, nella sua analisi successiva agli arresti di lunedì scorso, ha evidenziato la necessità di affrontare il fenomeno in maniera complessiva, il che richiama ciascuno alle proprie responsabilità». Intanto, sulla bacheca del «Ravasco», è comparso ieri un documento che ringrazia «preside, insegnanti e suore per l’impegno e l’attenzione nel promuovere iniziative di prevenzione». Seguono oltre 120 firme di studenti.


(22 novembre 2007) - espresso.repubblica.it

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